7 domande da fare al tuo consulente finanziario

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7 domande da fare al tuo consulente finanziario

Il ruolo del consulente finanziario è quello di aiutare i risparmiatori a pianificare le risorse finanziarie ai fini del raggiungimento degli obiettivi di vita. Gli obiettivi di vita possono essere vari, dall’acquisto di una casa, alla retta universitaria dei figli, alla rendita desiderata da una certa data in poi e così via.

Scegliere di farsi assistere da un professionista è fondamentale per impostare un piano che permetta di raggiungere la serenità finanziaria. Ma come scegliere il consulente finanziario giusto per te? Cosa chiedere al consulente finanziario?

Ti proponiamo 7 domande da fare al tuo consulente finanziario (dipendente bancario, consulente che lavora per conto di una rete o indipendente) che ti aiuteranno a capire se, nel momento in cui inizierete il rapporto, i suoi interessi saranno allineati ai tuoi!

Consulente finanziario: le tipologie

L’OCF è l’Organismo di vigilanza e tutela dell’Albo Unico di tutti i Consulenti Finanziari italiani. A dicembre 2018 ha sostituito il “vecchio” Albo dei promotori finanziari tenuto da CONSOB, includendo 2 nuove sezioni dedicate ai consulenti finanziari indipendenti e alle società di consulenza finanziaria (SCF).

L’Albo OCF è oggi diviso i 3 sezioni:

  • Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede (ex promotore finanziario che lavora per una banca o rete)
  • Consulenti finanziari autonomi (indipendente)
  • Società di consulenza finanziaria (indipendente)

I risparmiatori italiani possono scegliere oggi se affidarsi ad un consulente finanziario di una banca o rete oppure ad un consulente indipendente verificandole l’iscrizione in pochi click.

7 domande da fare al tuo consulente finanziario


1. In quale sezione dell'Albo dei consulenti finanziari sei iscritto?

Questa domanda vi permette di sapere subito con chi vi state relazionando (in base alle sezioni elencate sopra) e capire se il consulente è un abusivo, ovvero non iscritto a nessun Albo e quindi non vigilato.

Se lavora per una banca o una rete, può essere inquadrato sia come dipendente che come agente. Solo questi ultimi è richiesta l’iscrizione all’Albo nella sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.

Se è indipendente è iscritto alla sezione dei consulenti finanziari autonomi.

2. Come viene remunerata la tua attività?

Il 50% degli italiani pensa ancora che il servizio di consulenza offerto dalle banche e reti sia gratuito. In realtà non è così.

Se il consulente finanziario è dipendente bancario o un agente (consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede), il suo compenso deriva dalle commissioni o provvigioni derivanti dalla vendita dei prodotti della banca o con cui la banca ha accordi commerciali.

Se il consulente è indipendente (chiamato anche “autonomo”), il suo compenso deriva dalla parcella professionale che gli paga il cliente per il solo servizio di consulenza.

In base alla risposta che riceverete da questa domanda, capirete se gli interessi del consulente saranno allineati ai vostri.

3. Ricevi commissioni sui prodotti e servizi che mi consigli?

Questo è un punto cruciale. Se la consulenza prevede anche la vendita, il consulente finanziario agirà in conflitto di interessi. L’indipendenza non è data solo dalla “quantità di prodotti” che possono essere venduti, ma dal sistema di incentivazione alla base del rapporto lavorativo.

I consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, private banker, family banker, funzionari di banca ricevono una provvigione o incentivo sulla vendita dei prodotti e dovranno mediare gli interessi della propria banca con quelli del cliente.

Il consulente finanziario indipendente o “fee-only” è remunerato esclusivamente dal cliente e non può per legge ricevere compensi da nessun intermediario o emittente finanziario.

7 domande da fare al tuo consulente finanziario


4. Quanto costa la tua consulenza?

I risparmiatori non sono sempre a conoscenza del costo prelevato dai loro investimenti. Anche se per legge tale costo deve essere esplicitato all’interno dell’informativa che gli viene messa a disposizione, non è così facile capire quanto si è pagato in costi e commissioni in un anno.

Il compenso del consulente finanziario indipendente è chiaro e trasparente e viene esplicitato prima della firma del contratto di consulenza.

5. Cosa devo fare se cambi banca o intermediario?

E’ importante per i risparmiatori e investitori che ci sia continuità nel momento in cui ci si affida ad un professionista. Nel mondo della consulenza finanziaria “tradizionale”, avviene però che i consulenti finanziari cambino spesso banca o rete commerciale. Il cliente si troverà a cambiare intermediario anche lui oppure ad essere riassegnato ad un altro consulente.

Nel caso del consulente finanziario indipendente invece tale problema non sussiste, in quanto professionista esterno dal mondo bancario e delle reti. Il cliente potrà ricevere consulenza su tutti i suoi intermediari e sarà anche accompagnato nella scelta dei migliori sul quale appoggiarsi.

6. Quali strumenti e prodotti finanziari mi consigli?

Un consulente di banca o rete consiglierà sempre prodotti della propria banca oppure con cui la banca ha accordi commerciali e da questo riceve provvigioni/commissioni. Un consulente finanziario indipendente è invece libero di consigliare qualsiasi prodotto o strumento finanziario non essendo vincolato a un intermediario specifico.

Alcune realtà bancarie hanno “un’architettura aperta”, consentendo al consulente di vagliare tra numerosi prodotti. L’indipendenza però non consiste esclusivamente nel numero di strumenti che possono essere venduti, ma sul sistema di incentivazione che influisce sull’indipendenza di giudizio.

7. Devi riferire ad altri degli investimenti che mi hai consigliato?

Il consulente finanziario bancario o abilitato all’offerta fuori sede appartiene ad una struttura commerciale ed è tenuto a rendere conto del suo operato ai suoi referenti interni. Il cliente è per contratto della banca, non del consulente.

Il consulente finanziario indipendente, essendo esterno dal mondo bancario e delle reti, non deve riferire a nessuno del proprio operato ed è libero di gestire in piena autonomia il rapporto con i propri clienti.

In base alle risposte che riceverete sarete in grado di scegliere il consulente finanziario più adatto alle vostre esigenze.

Se hai domande o dubbi sulle domande o risposte che riceverai, puoi lasciarci un messaggio nel box qui di fianco!

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