BTP Italia: conviene investire? (Marzo 2023)

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BTP Italia: conviene investire? (Marzo 2023)

Migliaia di investitori italiani si stanno chiedendo in questi giorni, conviene investire nella nuova emissione dei BTP Italia di marzo 2023?

Il BTP Italia è il Titolo di Stato pensato per proteggere dall’innalzamento dei prezzi i risparmiatori o investitori chiamati “retail” che potranno sottoscriverlo da lunedì 6 a giovedì 9 marzo 2023..

Ecco alcune caratteristiche generali del nuovo BTP Italia:

  • 19° emissione e 1° nel 2023
  • Tasso cedolare annuo minimo garantito: 2%
  • Durata 5 anni (2028)
  • Premio fedeltà pari all’8x1000 per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza

Il collocamento

Come avviene solitamente, il collocamento dei BTP Italia avverrà in 2 fasi distinte. La prima che si rivolge agli investitori individuali (6-9 marzo) e la seconda riservata agli investitori istituzionali che si svolgerà il 9 marzo. 

In data 3 marzo è stato pubblicato il codice ISIN per gli investitori retail: IT0005532715

La cedola

La cedola del BTP Italia viene calcolata semestralmente.

Facciamo 3 esempi:

(1) Inflazione pari a zero

Acquisto 1000€ di BTP Italia il 1° di gennaio. 

1° semestre: 

  • Inflazione pari a 0
  • Cedola semestrale pari a 10€ (1%*1000€)

2° semestre:

  • Inflazione pari a 0
  • Cedola semestrale pari a 10€ (1%*1000€)

Al 31 dicembre otterrò 1.020€.

(2) Inflazione 5% su base semestrale

Acquisto 1.000€ di BTP Italia il 1° di gennaio. 

1° semestre:

  • Inflazione 5%
  • Cedola semestrale pari a 60,5€
    • 1%*1.000€ = 10€
    • 5%*1.000€ = 50€ -> rivalutazione del capitale
    • (1%*5%)*1.000€ = 0,50€   -> rivalutazione della cedola

2° semestre:

  • Inflazione 5%
  • Cedola semestrale pari a 60,5€
    • 1%*1.000€ = 10€
    • 5%*1.000€ = 50€ -> rivalutazione del capitale
    • (1%*5%)*1.000€ = 0,50€   -> rivalutazione della cedola

Al 31 dicembre otterrò 1.121€

(3) Inflazione - 4% su base semestrale

Acquisto 1.000€ di BTP Italia il 1° di gennaio. 

1° semestre: 

  • Inflazione - 4%
  • Cedola semestrale pari a 10€ (1%*1.000€)

2° semestre:

  • Inflazione - 4%
  • Cedola semestrale pari a 10€ (1%*1.000€)

Al 31 dicembre otterrò 1.020€.

 

In presenza di deflazione, la cedola verrà comunque pagata (ma ovviamente non rivalutata per l’inflazione in quanto non si è verificata).

Il taglio minimo acquistabile è pari a 1.000 euro, il prezzo di emissione è di 100 euro (alla pari).

Come sottoscriverlo

Il BTP Italia si può sottoscrivere, oltre che in banca o presso l’ufficio postale, anche online in autonomia tramite il proprio home-banking. Un consulente finanziario indipendente può assistervi nella valutazione se acquistare o meno il BTP Italia ed eventualmente nella procedura di sottoscrizione.

Conviene investirci?

Scegliere di investire in questo BTP Italia rispetto ad un omologo titolo di stato non indicizzato all'inflazione risiede nelle aspettative di inflazione future del mercato. Attualmente, per i prossimi 5 anni, le aspettative di inflazione da parte del mercato sono attorno al 2%.

Se riteniamo che l'inflazione italiana media nei prossimi anni sarà pari o superiore al 2%, sarà conveniente investire ora nel BTP Italia. In caso contrario, meglio preferire un BTP non indicizzato all'inflazione.

Un BTP classico a 5 anni rende, in questo momento, il 4% nominale, quindi il 2% reale.

Non esiste solo questo BTP Italia

Per chi volesse investire in un titolo obbligazionario che offre un flusso di interesse coperto dall’inflazione il BTP Italia in collocamento non è l’unica possibilità. La gamma di titoli BTP Italia è infatti ricca (siamo alla diciannovesima edizione) e ciascuno si differenzia per una scadenza diversa e un rendimento reale a scadenza diverso. Nello specifico sono presenti titoli con scadenze dal brevissimo fino a giugno 2030.

Più che domandarsi se è utile investire o meno sul BTP Italia in emissione, sarebbe più corretto domandarsi, qualora si voglia ricevere un flusso protetto dal rischio inflazione, anche su che scadenze si voglia esporsi.

Questa decisione è soggetta a considerazioni legate alla pianificazione finanziaria (per quanto tempo posso rinunciare ad una parte del mio capitale?) e al profilo rischio-rendimento. I titoli con una scadenza inferiore hanno infatti anche una sensibilità ai tassi di interesse reali minore. Un rialzo dei tassi produce infatti una perdita più contenuta per i titoli con minore duration e più accentuata per i titoli a maggiore duration.

Conclusioni

Non è semplice per un investitore capire se investire o meno nel BTP Italia né quantificare quanta parte del proprio patrimonio allocare su investimenti in titoli di stato italiani. L'investimento deve essere sempre ponderato all'interno di una asset allocation e pianificazione patrimoniale complessiva che tiene conto dei diversi rischi e obiettivi dell'investitore.

Per valutare se questo strumento può essere utile da inserire all’interno del vostro portafoglio con la finalità di protezione di patrimonio, vi invitiamo a contattare un nostro consulente finanziario indipendente.

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