Con “Great Resignation” si intende il fenomeno che vede un elevato (e sempre maggiore) numero di persone lasciare volontariamente il proprio posto di lavoro.
Esploso negli Stati Uniti, il fenomeno delle grandi dimissioni ha avuto un forte impatto anche in Italia: nel primo semestre del 2022 sono stati registrati più di 1 milione di casi (Osservatorio sul precariato dell’Inps). Le dimissioni volontarie interessano per la maggior parte la popolazione con fascia d’età compresa tra i 26 e 35 anni e impiegata in determinati settori come ICT, Finance e Servizi (Osservatorio HR del Politecnico di Milano). Oltre alle ragioni economiche, dietro la scelta di lasciare il proprio lavoro hanno sempre più peso il desiderio di un maggior equilibrio tra lavoro-vita privata e la ricerca di una professione che permetta di sentirsi realizzati e liberi di avere un impatto positivo sulla società.
Un’altra ragione rilevante è il venir meno del senso d’appartenenza per l’azienda per cui si lavora: il discostamento dell’etica e dei valori personali da quelli aziendali rappresenta un fattore critico.
La rilevanza di tutti questi aspetti aiuta, insieme ai trend di mercato, a spiegare la forte crescita del numero di consulenti finanziari indipendenti e delle società di consulenza finanziaria indipendente, che oggi ha superato quota 600 soggetti iscritti all’albo OCF.