Ma cosa sono gli NFT? Si sente sempre più spesso questo acronimo ma pochi sanno effettivamente cosa sono, qual è la loro utilità e perché sempre più persone stanno comprando questi “oggetti digitali”.
Qual è l’NFT più costoso che è stato venduto fino ad oggi?
L’NFT si chiama “Everydays – the first 5.000 days” di Beeple che è stato venduto per 69,3 milioni di dollari all’asta di arte digitale di Christie’s. Grazie a quest’opera, Beeple è diventato il terzo artista vivente più pagato al mondo.
1. Cos'è un NFT
Iniziamo a capire cosa vuol dire l’acronimo NFT ovvero Non fungible token. Un bene fungibile è un bene che può essere sostituito con un altro oggetto identico, agli acquirenti non interessa l’originale ma la copia. Un esempio sono i beni prodotti in serie, come i modelli delle auto prodotti da una casa automobilistica. Essendo tutti uguali tra loro, all’acquirente non interessa comprare la prima auto prodotta ma qualsiasi auto di quella serie. Un altro esempio sono le cryptovalute che per la loro stessa natura sono fungibili.
Beni non fungibili invece sono i beni unici, potrete trovarne solo uno al mondo, l’originale non potrà mai essere sostituito da una copia. Un esempio è la dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti firmata il 4 luglio 1776 che si trova oggi al National Archives di Washington. Qualsiasi copia seppur rara che è stata fatta non potrà mai sostituire l’originale né raggiungere il suo valore. Le copie saranno sempre copie.
Gli NFT sono quindi beni digitali infungibili e la blockchain ne certifica l’unicità.
Ma cosa succede se copio e incollo un jpeg NFT e lo metto in vendita? Chiunque può risalire alla fonte e vedere se è stata prodotta dall’autore originale o meno, ma purtroppo è una delle truffe più comuni che ci sono in questo mercato.
Com’è possibile quindi scambiarsi gli NFT? Grazie alla blockchain.
2. Cos'è la blockchain
La Blockchain è la tecnologia sottostante che permette lo scambio di asset. E’ un registro digitale distribuito dove vengono registrate tutte le informazioni che diventano immodificabili e che permettono la costante tracciabilità e verifica da parte degli utenti. Questa catena di informazioni è crittografata e restituita con un codice alfanumerico.
In parole povere, sulla blockchain ogni transazione viene registrata per sempre ed è possibile autenticare ogni NFT che viene creato essendo un bene non fungibile. Possiamo fare un esempio semplice, ogni anno l’Arena di Verona mette in vendita dei biglietti per la stagione lirica. Ogni biglietto ha un suo codice a barre ed è quindi unico, solo l’acquirente ha il diritto di ingresso all’opera per il quale ha pagato. Un fenomeno diffuso però è quello dei rivenditori non autorizzati che spacciano i propri biglietti come veri ma in realtà vendono solo copie il cui codice a barre non verrà però riconosciuto all’ingresso. Gli NFT funzionano nella stessa maniera, i biglietti originali sono unici e le copie non hanno valore e non hanno l’utilità che ci si aspettava.
Esistono però diverse tipologie di NFT, vediamo quelle principali.
3. Tipologie di NFT
I primi NFT sono nati come opere d’arte digitali con la blockchain che ne certificava la autenticità. Oggi però sono nate molte altre tipologie e per scopi differenti:
4. Il prezzo degli NFT
Ma come si fa a determinare il prezzo di un NFT? Dipende dalla tipologia di NFT, se parliamo di NFT legati al gioco o alla community il prezzo dipenderà dalla loro utilità ma vale sempre la regola generale della domanda e dell’offerta come in qualsiasi mercato. Se per un’opera d’arte una persona è disposta a pagare un prezzo x, quello sarà il prezzo di mercato. Se l’autore è sconosciuto e non c’è domanda, il prezzo sarà pari a zero. Molti prezzi di NFT stanno schizzando alle stelle perché la domanda che sta arrivando è altissima, soprattutto per quegli NFT che vengono lanciati da influencer con una community di milioni di persone.
Il rischio principale di ogni bene infungibile è quello della difficoltà di trovare acquirenti al momento della vendita, ovvero non avere un mercato liquido come quello delle azioni.
5. Come creare un NFT
Entriamo nel pratico e vediamo come si crea un NFT. I passaggi sono molto semplici, per prima cosa dove comprare Ether (la cryptovaluta basata su ethereum che è il network più popolare supportato dai più grandi mercati di NFT). Per farlo potete utilizzare vari exchange come Coinbase, Bitstamp.
Seconda cosa, dovete trasferire gli Ether su un wallet compatibile con la piattaforma blockchain dove li andrete a vendere/acquistare. Metamask è il più famoso e tra i più facili da utilizzare. Per ultima cosa dove te creare un account su una piattaforma di scambi o marketplace, ad esempio Opensea dove avverranno le transazioni.
In questi passaggi possono essere applicate delle commissioni, inizialmente pagherete per trasformare gli euro in ether (applicate da coinbase ad esempio), poi per trasferire gli ether a metamask e successivamente per le transazioni di acquisto o vendita sul marketplace.
I costi legati all’acquisto e vendita di NFT sono 2:
Nel momento in cui vorrete comprare o vendere NFT avete 2 possibilità: fare l’offerta con il meccanismo d’asta oppure acquistare a prezzo fissato.
Veniamo quindi alle principali truffe che ci sono in questo mercato e a cosa bisogna prestare attenzione.
6. Attenzione alle truffe
I principali rischi sono 3:
Prima di comprare un NFT consigliamo di controllare che sia stato creato dall’autore originale, vedere se c’è una vera community dietro che può garantire la veridicità e potenzialità di quell’asset, che il prezzo di mercato sia allineato con le proprietà di quell’NFT (un biglietto NFT per partecipare ad un evento costa x, un altro lo rivende a metà del prezzo, forse quest’ultimo sta vedendo una copia) e, che il profilo della società che vende gli NFT sia quello reale. Come esserne certi? Un aiuto può arrivare se il profilo è verificato, la famosa spunta blu. Non è una regola ma le grandi società per differenziarsi da tutti i profili falsi possono avere l’account verificato, informazione molto utile per evitare di incorrere in una truffa.
Facciamo un esempio pratico prendendo la lista degli NFT più venduti negli ultimi 7 giorni sulla piattaforma Opensea per volume, prezzo e altre statistiche.
La collezione più popolare si chiama “Azuki” ed è composta da 10.000 pezzi o items per un volume totale di 33.537 ether ovvero 77 milioni di euro. Se clicchiamo sulla collezione scopriamo che i creatori sono “Team Azuki” e hanno il profilo verificato (la famosa spunta blu). Questi NFT danno la possibilità di avere l’accesso ad una membership esclusiva con eventi dedicati che racchiude artisti, creatori e appassionati di web3. Se clicchiamo su uno degli NFT della collezione, possiamo subito vedere chi è l’attuale proprietario, da chi è stata creata (spunta blu), e tra quanto scade l’offerta e tante altre informazioni.
Attenzione ai falsi, come vedete qui, l’NFT originale è quello di sinistra mentre quello di destra molto probabilmente è un falso. Se entrate all’interno non troverete che è stato creato da azuki profilo verificato anche se il prezzo è molto vicino all’originale.
Prima di investire in NFT occorre fare una valutazione all'interno di una corretta strategia di pianificazione finanziaria e patrimoniale.
Percorso pratico alla professione.