In finanza, non esistono investimenti completamente privi di rischio. Tutti gli investimenti comportano una certa quantità di rischio, che può variare da basso a elevato.
Tuttavia, ci sono investimenti considerati più sicuri rispetto ad altri. Ad esempio, i titoli di Stato emessi da governi stabili e riconosciuti sono generalmente considerati investimenti più sicuri rispetto ai titoli azionari o ad altre forme di investimento con maggior volatilità. È importante valutare attentamente i rischi e le opportunità prima di prendere decisioni di investimento e considerare la diversificazione del portafoglio per ridurre il rischio complessivo. Le scelte di investimento devono sempre tenere conto delle proprie esigenze e obiettivi finanziari.
La nostra società di consulenza finanziaria indipendente ha comunque selezionato, nell’attuale contesto di mercato, alcune opzioni interessanti a breve e medio-lungo termine che possono essere considerate a rischio “quasi a zero”.
Breve termine: il capitale è garantito in tutti e 3 i casi
- Conti deposito vincolati a 12 mesi
La miglior offerta per vincoli a 12 mesi tra i 36 conti deposito comparati online da Segugio.it, ConfrontaConti.it e SOStariffe.it prevede un tasso lordo del 3,70% a 1 anno (dati aggiornati al 24 maggio 2023). Depositando un importo pari a 20mila euro, è possibile ottenere infatti un guadagno netto - al netto di tutti gli oneri, tassazione e imposte di bollo - di 549,10 euro.
Nel caso dei conti deposito sono previste le garanzie del Fondo interbancario a tutela dei depositi (Fitd), consorzio di diritto privato costituito nel 1987 su base volontaria e divenuto successivamente obbligatorio dal 2011. Il limite di copertura è pari a 100mila euro per ciascun istituto e ciascun depositante. In altre parole, nel caso in cui per esempio due o più depositanti abbiano un conto cointestato presso la stessa banca, ogni cointestatario potrà godere di una copertura massima di 100mila euro; se invece un soggetto detiene, oltre al conto cointestato, anche altri conti presso lo stesso istituto, la copertura massima di 100mila euro si applica all’insieme dei depositi intestati o cointestati.
- Titoli di Stato a tasso varabile
Con gli attuali livelli di tassi di interesse si possono ottenere rendimenti interessanti, superiori al 3%. Sulla parte breve della curva convengono i tassi variabili, che a 12 mesi rendono anche intorno al 4,00-4,10% (per quelli italiani).
- BOT
I Buoni Ordinari del Tesoro a tasso fisso hanno anche loro rendimenti interessanti. Per esempio, su scadenze a 9/12 mesi, il rendimento a scadenza è del 3,8%.
Medio-lungo termine: anche questa scelta cade sull’obbligazionario
Nel medio-termine, ovvero 5 anni, sono interessanti sia i titoli di Stato (anche in questo caso italiani) sia certificates a capitale completamente protetto. Ma attenzione, avere un portafoglio troppo esposto al rischio Italia potrebbe essere un errore, perché rende vulnerabili di fronte a possibili impennate dello spread Btp-Bund.
Sul lungo termine, oltre alle opzioni dei titoli di Stato esistono le emissioni dell’Unione europea, che ovviamente rendono meno perché lo spread è bassissimo ma allo stesso tempo c’è molto meno rischio di default. Anche i titoli di Stato americani rappresentano un investimento sicuro al pari di un titolo di Stato Ue, se non “addirittura più sicuri perché possibilità di default degli Usa non ce ne sono”. Ma in quel caso bisogna assumersi il rischio di cambio, il cambio euro-dollaro può essere soggetto a forte oscillazioni.
L’oro non può considerarsi un investimento sicuro?
Sebbene l’oro sia considerato un rifugio in tempi di incertezza, non è detto che possa ricoprire in questo momento un ruolo significativo all’interno di un portafoglio di un investitore avverso al rischio. L’oro ha una sua funzione in un portafoglio diversificato per controbilanciare alcuni tipi di rischio come quello azionario. Al di fuori di un portafoglio diversificato, invece, riveste un ruolo solo per coloro che hanno paura di rischi sistemici dovuti a un eccesso di moneta nel sistema. L’oro ha già registrato inoltre una notevole crescita di valore nell’ultimo periodo, sfiorando i massimi storici.
I buoni fruttiferi postali possono considerarsi investimenti sicuri?
I buoni postali sono strumenti un po’ particolari, più simili a un conto deposito che a un’obbligazione in sé, non hanno un prezzo che si muove e non sono quotati sul mercato. In generale oggi, nel breve termine, si possono trovare conti deposito che pagano di più, sul lungo termine rendono di più i BTP italiani.
Perché scegliere un consulente finanziario indipendente?
Tutti gli investimenti sono soggetti a rischio, accade spesso che investendo anche in titoli di stato che hanno capitale garantito, sorga una esigenza di liquidità improvvisa prima della scadenza? Si rischierebbe di vendere lo strumento in perdita.
Il servizio principale del consulente finanziario indipendente è la pianificazione finanziaria che considera tutte le esigenze, obiettivi e caratteristiche del patrimonio. Inoltre, non lavorando per nessuna banca o rete, non è pagato a provvigione ma solo a parcella direttamente dal cliente. Non sussistono quindi i tipici conflitti di interesse del mondo finanziario, nel quale se si consiglia un prodotto più “rischioso” il consulente incassa maggiori provvigioni.