Perchè i giovani scelgono la consulenza finanziaria indipendente

Consultique
Perchè i giovani scelgono la consulenza finanziaria indipendente

Fino a pochi anni fa, un giovane che sognava di diventare consulente finanziario aveva solamente una strada davanti a sé: andare a lavorare per una banca/rete come dipendente o promotore finanziario (successivamente rinominato “consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede”).

Questo lasciava spazio però a una conseguente disillusione (progressiva o talvolta immediata) delle proprie aspettative: il servizio di consulenza che si desiderava erogare, in realtà, si tramutava di fatto in un’attività commerciale di vendita/collocamento di prodotti (fondo comuni, polizze…). Questo dovuto non alla propria professionalità, in quanto molti consulenti tentano di fare l’interesse dei clienti seppur dovendolo mediare a quello della mandante, ma principalmente a budget di raccolta, pressioni commerciali e al sistema di remunerazione, definito dagli stessi intermediari “altamente incentivante”.

Il compenso del consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede, inquadrato contrattualmente come agente di vendita monomandatario, è infatti costituito nella maggior parte dei casi dalle commissioni derivanti dal collocamento dei prodotti, generando un evidente conflitto di interessi a discapito del cliente finale. I prodotti che generano commissioni più elevate per i consulenti di banche e reti sono quelli che hanno costi maggiori (fondi di casa, fondi attivi azionari, prodotti assicurativi…). Maggior costo significa spesso anche maggior rischio per il cliente.

Per i giovani che si affacciano a questa professione, negli ultimi tempi, è stato introdotto da alcuni intermediari il contratto cosiddetto “misto”, con il tentativo di rendere più appetibile la carriera bancaria. Per alcuni giorni della settimana si lavora come dipendente all’interno della filiale e la restante parte come consulente/agente, garantendo così un contributo retributivo minimo fisso. E’ aperto un dibattito su questa nuova tipologia contrattuale che prevede diverse clausole per il giovane nel caso in cui il giovane voglia cambiare carriera.

1. Novità assoluta di carriera: consulenza finanziaria indipendente

Da dicembre 2018, con la nascita dell’Albo Unico dei consulenti finanziari OCF, è stata istituita la figura del consulente finanziario indipendente (chiamato “autonomo” da normativa); rappresentando difatti la novità più assoluta all’interno del mercato finanziario italiano negli ultimi anni.

Questo ha aperto una nuova possibilità di carriera per tutti i giovani aspiranti consulenti che si sono appassionati alla materia economico-finanziaria durante gli studi scolastici o universitari e che sognano di svolgere una professione nuova, innovativa e che porti un valore aggiunto all’interno della società.

Il consulente finanziario autonomo è un professionista indipendente che non lavora per nessuna banca o rete, ma esclusivamente per i propri clienti: l’unica sua remunerazione, infatti, deriva dalla parcella "fee-only" pagata da quest’ultimo per il servizio di consulenza prestato. Questo permette al consulente finanziario indipendente di operare in una condizione di indipendenza soggettiva, non collocando nessun prodotto ma consigliando ai propri clienti come raggiungere gli obiettivi di vita attraverso una pianificazione finanziaria e patrimoniale a 360°.

Perchè i giovani scelgono la consulenza finanziaria indipendente


2. Un mercato in forte crescita

La consulenza finanziaria indipendente, insieme al fintech, rappresenta il settore della finanza con il più alto tasso di crescita a livello globale. Se guardiamo all’Italia, ad oggi sul mercato operano più di 500 professionisti indipendenti, registrando un aumento del 40% rispetto all’inizio del 2021, e circa 60 società di consulenza finanziaria indipendente operative in tutta Italia.

3. Quali studi sono richiesti: normativa e consigli

Per diventare consulente finanziario indipendente, e quindi iscriversi all’Albo OCF nella sezione dedicata, è richiesto almeno il diploma quinquennale di scuola superiore (da normativa). Per la tipologia di figura professionale e per il ruolo sociale del consulente indipendente, consigliamo ai giovani di completare gli studi universitari. L’ambito più indicato è quello economico-finanziario. Ciò non esclude anche altre aree di specializzazione che possono adattarsi a questa figura professionale, che richiede oltre a solide competenze tecniche finanziarie anche competenze trasversali su più ambiti come la previdenza, l’assicurativo, l’immobiliare e così via.

4. Opportunità di carriera per i giovani

Il giovane aspirante consulente finanziario indipendente può decidere di intraprendere la sua carriera seguendo diverse strade:

  • iniziando a lavorare per uno studio professionale di un CFA (consulente finanziario autonomo/indipendente)
  • iniziando a lavorare per una società di consulenza finanziaria (SCF)
  • aprendo uno studio/società di consulenza finanziaria, in proprio o insieme ad altri colleghi (commercialisti, avvocati…)

Non esiste un percorso “giusto” o una scelta migliore su come avviare la propria carriera, ma è importante conoscere cosa offre il mercato e cosa comporta la scelta di una strada piuttosto che di un’altra.

E’ sempre più in crescita il numero di collaborazioni tra consulenti finanziari indipendenti e commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro, ovvero professionisti indipendenti che erogano servizi complementari. Per chi decide di aprire il proprio studio/società, diventa sempre più importante valutare il coinvolgimento di questi soggetti per la creazione di uno studio associato oppure per promuovere i propri servizi nella propria città.

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5. Praticantato / tirocinio: è obbligatorio?

Oggi, ai fini dell’iscrizione all’Albo non è ancora richiesto un periodo di praticantato. I giovani possono comunque inviare la propria candidatura per un periodo di affiancamento a uno studio o una società già avviata per apprendere al meglio la professione.

I giovani possono consultare i siti delle associazioni di categoria NAFOP e ASSOSCF. È fondamentale essere consapevoli che non esiste un “modello standard” di consulenza finanziaria indipendente e ogni realtà adotta un proprio modello di consulenza e di remunerazione. Esistono realtà focalizzate solo sulla consulenza in materia di investimenti (asset allocation) e altre invece che offrono il servizio di pianificazione patrimoniale completo (investimenti, previdenza, assicurazione…).

Per chi vuole avviare una collaborazione con realtà già avviate è quindi importante conoscere e condividere la filosofia e il modo di lavorare dello studio/società (servizi, tipologia di clientela, calcolo della parcella…).

6. Esame consulente finanziario: è necessario per iniziare a collaborare con uno studio o società?

Il superamento dell’esame OCF è una condizione necessaria ai fini dell’iscrizione all’Albo OCF, ma non indispensabile per iniziare la propria carriera come consulente finanziario indipendente. Iniziando con l’affiancamento a professionisti già avviati e non essendo in questa prima fase a contatto diretto con i clienti, non è necessaria l’iscrizione all’Albo OCF.

Senza iscrizione all’albo, è possibile comunque ricoprire diverse mansioni tra cui back office, reportistica, analisi, caricamento portafogli, analisi previdenziali, ecc.         

Maggiori informazioni sull’esame OCF qui.

7. Chi è Consultique e la sua community

Consultique è la società che ha portato la consulenza finanziaria indipendente in Italia nel 2001. La nostra mission da sempre è quella di diffondere questa professione in Italia e per questo abbiamo accompagnato e assistiamo oltre l’80% di tutti coloro che attualmente sono iscritti all’Albo OCF nella sezione dei consulenti finanziari autonomi.

Assistiamo attraverso tutto il processo con:

Inoltre organizziamo vari eventi annuali per mettere in contatto tutta la community legata al mondo della consulenza finanziaria indipendente: dall’appassionato di finanza, al giovane che vuole avviarsi alla professione fino ai consulenti finanziari indipendenti che svolgono quest’attività da più di 15 anni. L’evento più rilevante a tal proposito è il Fee Only Summit, l’evento nazionale della consulenza finanziaria indipendente nato 10 anni fa e che ogni anno riunisce migliaia di appassionati e operatori del settore.

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