“Un atto di fede: un vero e proprio outing collettivo da parte di professionisti della finanza che, nonostante dieci anni di attese, non hanno perso la fiducia nelle istituzioni”. Così Cesare Armellini, presidente di Nafop, associazione nazionale dei consulenti fee-only, ha definito la compilazione del questionario Ocf, volta a stabilire quanti professionisti potrebbero iscriversi alla sezione relativa ai consulenti autonomi.
La rilevazione dell’Organismo dei consulenti finanziari si è conclusa a fine 2016 e ha visto la volontà di circa 1.500 operatori di iscriversi alle nuove sezioni dell’albo dedicate agli indipendenti (requisito previsto dall’art. 5 del Decreto MEF 206/2008).
“Un risultato straordinario”, commenta Armellini a Citywire.it, “anche se riteniamo che siano almeno altrettanti quelli che hanno abbandonato per vari motivi il questionario, prima di terminarlo”.
Gli fa eco Luca Mainò, cofondatore della società di consulenza finanziaria indipendente Consultique e parte del Direttivo NAFOP. “Da nostre stime, verificate negli incontri che facciamo da anni in tutte le città d’Italia, esistono almeno il doppio dei ‘fee-only planner’ che si sono manifestati nella rilevazione Ocf; tremila soggetti pronti per la consulenza indipendente”.
Un’ulteriore conferma, secondo i dirigenti di Nafop, che molti consulenti finanziari, private banker, gestori e neolaureati sono in attesa del nuovo Albo per poter cambiare vita professionale.