L’obbligazione senior dell’istituto di credito ha oggi soltanto l’11% di probabilità di subire una perdita.
La scadenza tutto sommato “vicina” e il fatto che il bond sia senior, non dovrebbero far impensierire il lettore di «Plus24» che ha acquistato l’obbligazione di Banco Desio. Il grado di rischio è infatti attualmente medio-basso anche se l’istituto lombardo, al pari di altre banche italiane, dovrà necessariamente adoperarsi per smaltire i crediti deterioriati ancora in portafoglio.
L’obbligazione di banco desio
Il titolo analizzato questa settimana è un bond senior (non subordinato, ha quindi priorità di rimborso in caso di un eventuale dissesto dell’istituto di credito) emesso da Banco Desio nell’aprile di quest’anno con scadenza nello stesso mese del 2021. L’obbligazione prevede il pagamento semestrale delle cedole in base a un tasso fisso dello 0,60% nel primo anno (la prima cedola verrà dunque pagata il prossimo ottobre) e dello 0,70% nel secondo anno. Dal terzo anno, invece, i coupon sono determinati sulla base del tasso Euribor a sei mesi incrementato di 90 punti base (0,9%).
Gli scenari di probabilità
«Questo bond senior - calcolano gli analisti di Consultique - ha attualmente una probabilità del 10,83% di perdere 57,5 euro sui 100 iniziali (valore di recupero circa 42,5 euro) e nell’89,17% dei casi può consentire un guadagno interessante, dato da un rimborso atteso di 106,60 euro su 100 iniziali. Questi scenari di probabilità - continuano gli analisti di Verona - sono coerenti con il prezzo rilevato sul mercato (quotazione media bid/ask di 99,525 euro). La seniority elevata e la scadenza non lunga consentono di contenere il rischio su questo bond».
La situazione della banca
L’istituto di credito lombardo rimane tra gli osservati speciali dell’agenzia di rating Fitch che, pur confermando il giudizio sull’istituto a BBB- sul lungo termine, sottolinea come l’esposizione ai crediti deteriorati sia ancora troppo alta e comunque superiore agli obiettivi fissati dalle autorità europee. È pertanto prevedibile che l’istituto di credito, come altri nel panorama italiano, debba provvedere alla cessione di Npl (Non performing loan) a operatori specializzati, così come aveva fatto alla fine dello scorso anno.
A livello patrimoniale il gruppo ha evidenziato nella trimestrale un Cet1 pari all’11,1%, un Tier1 dell’11,2% e un Total capita ratio del 13,6%. Rispetto alle previsioni regolamentari si evidenzia un margine del 3,6% sul secondo indicatore. I valori, pur essendo superiori ai minimi richiesti, vanno monitorati in considerazione delle perdite sugli eventuali crediti che potrebbero essere ceduti a terzi. A livello economico, poi, la trimestrale ha mostrato un risultato operativo sostanzialmente stabile e il risultato inferiore all’anno precedente è dovuto a componenti straordinarie.
Nel complesso, dunque, considerata anche la soluzione delle ultime crisi bancarie, non si vedono segnali preoccupanti per l’istituto di credito nel breve termine ma, come altre banche, anche il Banco Desio dovrà porre molta attenzione alla gestione dello stock di crediti deteriorati nei prossimi anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA