Qui di seguito vi proponiamo l'articolo pubblicato su "Plus24" di sabato 19 marzo, reddatto dal nostro uffico Studi e Ricerche sul tema della situazione macro-economica portoghese e della situazone post-crisi.

L’outlook macroeconomico portoghese è in miglioramento. Dopo la crisi dell’euro, in cambio del piano di salvataggio della Troika di 78 miliardi di euro, il governo ha messo in atto pesanti misure di austerity fiscale e liberalizzato il mercato del lavoro. Dopo anni di acuta fase recessiva, nel 2014 l’economia è tornata a crescere e il 2015 si è chiuso con un Pil in aumento dell’1,5%, nonostante un terzo trimestre di stagnazione e un quarto sotto le attese. Le previsioni per il 2016 prevedono una crescita dell’1,5%. Il miglioramento dell’economia favorisce il calo del tasso di disoccupazione, che dopo il picco del 16,2% del 2013 attualmente è al 12,4% ed è previsto in calo anche nel prossimo biennio. La situazione politica mostra qualche segnale di preoccupazione.
Di recente il decennale governativo è schizzato fino a quasi il 4,5%, spinto dalle preoccupazioni dei mercati sulla reale volontà del nuovo govern di centro-sinistra di proseguire con le politiche di consolidamento fiscale concordate in occasione del bailout. L’approvazione del nuovo budget fiscale, in accordo con la Ue, ha per ora contribuito a rasserenare i mercati. Fitch ha di recente confermato il rating BB+ sul debito sovrano ma ha peggiorato 1’outlook da positivo a stabile, citando il possibile allargamento del deficit di bilancio e il rischio di una crisi di governo, che avrebbe forti ripercussioni sull’economia e sulle entrate fiscali. Dall’inizio del 2015 la Borsa portoghese è risultata in linea con il mercato europeo, dopo la performance molto negativa della seconda parte del 2014. E’ possibile esporsi sul mercato portoghese con diversi strumenti di natura diversificata, ad esempio tramite Etf o fondi comuni. E’ inoltre possibile acquistare singoli titoli di Stato.