La consulenza finanziaria indipendente potrebbe avere un nuovo slancio, grazie all’informativa sui costi e sugli oneri prevista dalla MiFID II, che sono stati ormai esplicitati a tutti i risparmiatori. MondoInvestor ha intervistato Luca Mainò, cofondatore Consultique SCF Spa, membro del Direttivo NAFOP e vice presidente AssoSCF, per sapere come procedono le iscrizioni al nuovo Albo e quali sono le tendenze sul piano della consulenza a parcella e dei mercati finanziari.
Tra tre mesi il nuovo Albo dei consulenti finanziari (CF) compirà un anno: qual è il punto della situazione?
Il nuovo Albo dei CF si è finalmente arricchito di nuove figure professionali, persone fisiche e giuridiche, le uniche all’interno dello stesso che sono dotate del requisito di indipendenza soggettiva, indispensabile per l’iscrizione. NAFOP rappresenta all’interno del nuovo Organismo i consulenti autonomi persone fisiche e cercherà, come da sempre, di dare il proprio contributo allo sviluppo della professione. Entro i prossimi mesi ci aspettiamo un totale di circa 300 soggetti operativi sia in proprio che all’interno delle nuove società FeeOnly. Per quanto riguarda queste ultime, è nata anche AssoSCF, l’associazione spin off di NAFOP che raccoglie già oggi circa la metà delle società iscritte e che sta supportando diverse nuove start up di SCF, che si stanno affacciando sul mercato. Al momento, il 70% delle SCF iscritte al nuovo Albo OCF ha sede in Lombardia e Veneto.
Cosa sta avvenendo sul mercato? Ci sono nuovi trend di domanda/offerta di consulenza?
Il 2020 sarà l’anno in cui gli investitori più attenti potranno scegliere agevolmente i soggetti su cui fare riferimento per le decisioni di pianificazione patrimoniale. In questi mesi stanno arrivando le lettere direndicontazione dei costi a tutti i clienti, che potranno valutare in modo semplice l’efficienza dei vari intermediari e scegliere i migliori, avvalendosi anche di una consulenza “pura”. Il modello parcella si sta facendo strada in tutto il mondo.
A partire da Usa e Australia, dove sempre più famiglie accedono al servizio, al Regno Unito, dove nel 2013 è entrata in vigore la RDR, fino all’Italia, dove da pochi mesi le figure storiche della consulenza indipendente hanno acquisito uno status istituzionale. Con lo sviluppo della tecnologia e dei sistemi di regulatory tech, che facilitano le attività di compliance normativa, la professione è alla portata di un’ampia fascia di operatori, in particolare di quelle persone che hanno uno spirito indipendente e che vogliono mettere a disposizione dei propri clienti esperienza, competenza e passione, maturate in anni di attività all’in- terno degli intermediari tradizionali.
Il 29 e 30 ottobre 2019 ci sarà a Verona la nona edizione del Fee Only Sum- mit, l’evento nazionale dedicato alla consulenza indipendente: come pro- cede l’organizzazione?
Sono molto soddisfatto: quest’anno prevediamo almeno 2.000 partecipanti, con tanti ospiti e sorprese. Il Fee Only Summit è diventato il momento più importante dell’anno dedicato alla consulenza indipendente. Alcune parole chiave dell’evento: albo, normativa, mercati, tecnologia, fintech, strumenti, competenze, crypto asset, strategie e temi d’investimento, investimenti ESG. Abbiamo coinvolto tutti i principali attori del risparmio gestito, oltre a tutti gli ospiti istituzionali che porteranno il loro contributo. L’evento permetterà di ricevere i crediti Efpa e alcune tavole rotonde verranno realizzate coinvolgendo l’Ordine dei Commercialisti e l’Ordine degli Avvocati, per dare luce a tutte le sinergie che possono crearsi tra queste diverse figure. Come lo scorso anno, verrà riservato anche uno spazio ai giovani, neolaureati e laureandi, per poter comunicare loro tutte le novità che possono interessarli da vicino nella costruzione del loro percorso professionale. Entrare nel mondo della finanza come professionista indipendente è di estremo interesse per i ragazzi appassionati della materia. Il Fee Only Summit, infine, chiuderà il mese dell’Educazione Finanziaria, con una conferenza dedicata ai risparmiatori, con l’obiettivo di diffondere le conoscenze di base sulla gestione e sulla pianificazione delle risorse finanziarie personali e familiari, grazie anche all’ausilio del bellissimo portale di educazione finanziaria “Quello che conta”, creato proprio dal Comitato EduFin.