ORO AI MASSIMI, COME USARLO PER PROTEGGERSI
Il metallo giallo balla intorno ai 1600 dollari l’oncia. Con gli Etc si può investire in lingotti «virtuali»
C’è l’oro — se consideriamo i beni rifugio – per vaccinare il portafoglio dal coronavirus. O almeno questo è quello che ci dicono i grafici, con il metallo giallo che, dopo una sbandata iniziale, ha ripreso la sua corsa e ora si èstabilizzatoai1.600 dollari per oncia. Gli altri beni rifugio non sembrano altrettanto efficaci. Il Bund tedesco a 10 anni, per esempio, offre un rendimento negativo dello 0,75%. Il Treasury americano paga, sempre a 10 anni, uno 0,87%, obolo che rischia però di essere cannibalizzato dall’effetto valuta. Che dire poi del Bitcoin: nelle precedenti situazioni di aumento di volatilità, come a inizio gennaio, la più blasonata delle criptovalute si era comportata come il più classico dei beni rifugio, catalizzando l’attenzione. Questa volta, però, non è stato così e dai massimi del 14 febbraio a 10.350 dollari è crollato del 44% circa a 5.782 dollari.
LE OPZIONI
L’oro, dunque, in questo momento sembra una buona strada. Fermo restando che un portafoglio diversificato, che contenga più asset possibili in percentuali adeguate al proprio profilo di rischio, non va smontato proprio adesso. Per chi però vuole vaccinare con l’oro il patrimonio, aumentando la dose di metallo giallo o aggiungendone un po’ se non se ne ha per nulla', gli strumenti non mancano.
Lo tsunami coronavirus ha travolto i mercati nelle ultime settimane. Dai massimi dello scorso 19 febbraio c’è stata una fuga dal rischio. L’Msci World el’Msci World All Country (comprende i mercati emergenti) hanno perso il 28%. L’Eurostoxx50, invece, è sceso del 32%, mentre il solo indice italiano, il Ftse Mib, è crollato del 37% circa. «L’attivazione di tattiche difensive sui mercati passa normalmente attraverso la vendita delle azioni, che sono gli strumenti più volatili — commenta Alessandro Allegri, amministratore delegato di Ambrosetti am sim —. E una volta abbandonato il rischio, la prima alternativa che viene in mente è la li-quidità, che oggi però rende zero». Per parcheggiare i propri risparmi, dunque, bisogna anche percorrere altre strade, «come quella del reddito fisso – argomenta ancora Allegri –. E l’obbligazionario americano è lo strumento più utilizzato in tal senso, con il Treasury che potrebbe essere favorito da ulteriori interventi espansivi della Fed (altri tagli dei tassi farebbero aumentare le quotazioni in Borsa del titolo di Stato Usa, ndr). Ma bisogna fare i conti con il rischio di cambio, visto che l’euro sta guadagnando terreno sul dollaro».
Il metallo giallo sta invece approfittando del panic selling che domina lo scenario di breve termine. «Dopo alcuni giorni di correlazione diretta con i mercati azionari, a causa della decisione della Fed di ridurre i tassi di interesse dall’1,75% all’1,25%, siamo tornati alla più tradizionale correlazione inversa — spiega Carlo Alberto De Casa, capo analista di Acti-vTrades —. E l’oro è arrivato a sfiorare i 1.680 dollari per oncia. Il prezzo è vicino al suo massimo a sette anni e qualsiasi ulteriore correzione delle borse o decisione accomodante da parte di una banca centrale potrebbe spingerlo più in alto. Un altro elemento positivo per l’oro, poi, è la debolezza del biglietto verde, con l’indice del dollaro che continua a scendere — sottolinea —. Viceversa, se i mercati sono in grado di trovare un supporto e costruire un solido rimbalzo, l’oro potrebbe rapidamente tornare a 1.650».
COME FARE
Per investire sull’oro, Piazza Affari offre diversi Etc (Exchange trade commodities), che replicano fedelmente l’andamento della materia prima, a replica sia fisica sia sintetica. «Acquistando uno strumento a replica fisica, il credito vantato (l’Etc è tecnicamente un titolo di credito, ndr) è garantito da lingotti depositati presso un intermediario indipendente — spiega Rocco Probo, analista dell’ufficio studi e ricerche di Consultique —. Nel caso della replica sintetica, invece, il credito è garantito da uno swap, quindi un contratto derivato, stipulato con un intermediario terzo. Per periodi prolungati di investimento sarebbero da preferire i primi, in quanto garantiscono una migliore qualità di replica». Piazza Affari, poi, offre anche Etc con cui è possibile diversificare l’esposizione alle materie prime: oltre all’oro, anche il palladio si sta comportando molto bene in questo periodo di crisi. «In questi strumenti, l’oro è incluso in un paniere insieme ad altri metalli preziosi, come argento, palladio e platino», conclude Probo.