Cresce il network della Consultique. Già cento partner

Consultique
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Cresce il network della Consultique. Già cento partner

Fonte: L’Arena; 19/06/2004

Gestisce la consulenza indipendente

Cresce il network della Consultique

Già cento partner 

L’obiettivo di Consultique è stato centrato. L’idea di creare il più grande network italiano di studi di consulenza finanziaria indipendente è divenuta realtà.

A circa tre anni dall’avvio dell’operatività sono già più di cento gli studi di consulenza divenuti partner della società veronese presieduta da Cesare Armellini, prima in Italia ad offrire servizi di formazione, aggiornamento e gestione dell’attività dei consulenti finanziari indipendenti, cioè non legati ad alcuna banca o sim. Non solo: alcuni studi associati iniziano a fornire informazioni alle associazioni dei consumatori in merito a prodotti finanziari (bond e derivati in testa), mutui e assicurazioni.

Centrale per la Consultique è proprio la figura indipendente degli operatori finanziari che a lei si rivolgono. “Fra le altre cose, il 21 aprile scorso una specifica direttiva comunitaria varata dal Parlamento europeo ha istituito di fatto  la figura degli Independent Financial Adviser (detti anche Ifa, ndr) cioè quei professionisti della consulenza finanziaria già da tempo affermati nel mondo anglosassone” spiega Armellini. “Si tratta di una professionale con uno status sociale definito e riconosciuto, pari a quello di un avvocato o di un commercialista. La partnership si concretizza nel supporto che Consultique dà al singolo professionista o studio associato, dal punto di vista organizzativo, fiscale, formativo e di visibilità. Per ora i nostri partner sono concentrati per lo più nell’Italia centro-settentrionale e stanno crescendo in modo esponenziale; stiamo già valutando molte richieste di partnership provenienti da ogni parte del Paese”.

Consultique non è però solo gestione dell’attività degli Ifa.La società di Armellini si stà imponendo come la prima (e finora unica) in Europa a fornire il rating a ciascuno dei 77 Etf armonizzati presenti sul mercato italiano. Proprio su qesti nuovi prodotti finanziari la consulenza indipendente stà puntando.”Si tratta di strumenti di investimento trasparenti che consentono di verificare in ogni momento l’andamento e la loro composizione” spiega il direttore generale di Consultique Luca Mainò. “Permettono di investire sul mercato azionario acquistando un intero indice replicandone esclusivamente in benchmark, diversificando l’investimento e, quindi, riducendo il rischio. Molti Etf investono anche sul mercato obbligazionario e su quello monetario. A differenza dei comuni fondi di investimento, non sono distribuiti da alcuna sim, non hanno commissioni di entrata, di uscita o di performance e retrocedono ai possessori delle quote i dividendi.Hanno solo una commissione di gestione comprese tra lo 0,3 e l’1 per cento annuo”.

Un pò come stà accadendo nel mercato britannico, la filosofia dei consulenti indipendenti ha già dato vita ad un certo esodo dalle sim, i cui promotori si mostrano via via più interessati alla mera consulenza.

“Il consulente non vende alcun prodotto nè percepisce  commissioni da banche o sim” prosegue Armellini. “Si limita a consigliare gli investimenti migliori e come tale è pagato a parcella. Consiglia naturalmente anche sui mutui e assicurazioni”.

Sulla scorta di questo successo, Consultique ha da poco aperto anche alla piccola e media impresa con una specifica “linea corporate” (ristrutturazione di debiti, leasing, consulenze in materia fiscale, investimenti, servizi auditing e di tesoreria strutturati e derivati, e un ufficio studi che esprime pareri sul merito di credito delle imprese). “La domanda di servizi specializzati in outsourcing per le aziende” conclude Armellini “è in forte aumento anche a Nordest e trova applicazione anche in campi che vanno assumendo una forte criticità”. (al.az.)

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