19/03/2018
L’acquisto di azioni tramite il mercato telematico è un modo di investire in una realtà nella quale si crede.
Una delle vie per diventare a tutti gli effetti socio di un’azienda è quella di investire in Borsa acquistando azioni, cioè piccole quote del capitale sociale di un’azienda. La Borsa valori, infatti, è un “mercato” (cioè un luogo di incontro tra domanda e offerta) dove la compravendita di strumenti finanziari non avviene fisicamente, ma in modo telematico con la completa trasparenza della formazione del prezzo.
Il prezzo a cui viene acquistata (o venduta) un’azione viene determinato dal mercato e varia in continuazione sulla base del contesto macro-economico, dell’andamento del settore in cui opera l’azienda e dell’analisi fondamentale. In Borsa vale la classica regola della domanda e dell’offerta; a un forte incremento della prima, seguirà un incremento del prezzo dello strumento mentre a fronte di un significativo aumento delle vendite il titolo tenderà a deprezzarsi.
Un elemento fondamentale consiste nel reperire tutte le informazioni societarie necessarie, in particolare sul patrimonio e sulla capacità dell’azienda di creare profitti in futuro. L’apprezzamento del valore del titolo in Borsa potrebbe infatti derivare da un miglioramento delle stime future di crescita degli utili oppure dal fatturato o, in alcuni casi, da operazioni di buy-back.
Il risparmiatore deve essere consapevole che l’investimento in azioni è particolarmente rischioso, con la possibilità di perdere anche l’intero capitale investito in caso di fallimento della società (rischio emittente). Risulta quindi essenziale valutare da un lato le caratteristiche dell’azienda e, dall’altro, la capacità da parte del risparmiatore di accettare periodi di forte volatilità. «L’investimento - spiega Giuseppe Romano di Consultique - dovrebbe avere un orizzonte temporale di medio lungo periodo e un peso adeguato all’interno di un portafoglio ben diversificato. L’utilizzo di singole azioni, in sostituzione a uno strumento come un Etf o un fondo che replica indici azionari (cioè panieri di titoli, come il Ftse Mib italiano) potrebbe presentare interessanti opportunità se svolto con un accurato stock-picking che permetta di ottenere una sovra performance rispetto all’indice».
Una delle vie per diventare a tutti gli effetti socio di un’azienda è quella di investire in Borsa acquistando azioni, cioè piccole quote del capitale sociale di un’azienda. La Borsa valori, infatti, è un “mercato” (cioè un luogo di incontro tra domanda e offerta) dove la compravendita di strumenti finanziari non avviene fisicamente, ma in modo telematico con la completa trasparenza della formazione del prezzo.
Il prezzo a cui viene acquistata (o venduta) un’azione viene determinato dal mercato e varia in continuazione sulla base del contesto macro-economico, dell’andamento del settore in cui opera l’azienda e dell’analisi fondamentale. In Borsa vale la classica regola della domanda e dell’offerta; a un forte incremento della prima, seguirà un incremento del prezzo dello strumento mentre a fronte di un significativo aumento delle vendite il titolo tenderà a deprezzarsi.
Un elemento fondamentale consiste nel reperire tutte le informazioni societarie necessarie, in particolare sul patrimonio e sulla capacità dell’azienda di creare profitti in futuro. L’apprezzamento del valore del titolo in Borsa potrebbe infatti derivare da un miglioramento delle stime future di crescita degli utili oppure dal fatturato o, in alcuni casi, da operazioni di buy-back.
Il risparmiatore deve essere consapevole che l’investimento in azioni è particolarmente rischioso, con la possibilità di perdere anche l’intero capitale investito in caso di fallimento della società (rischio emittente). Risulta quindi essenziale valutare da un lato le caratteristiche dell’azienda e, dall’altro, la capacità da parte del risparmiatore di accettare periodi di forte volatilità. «L’investimento - spiega Giuseppe Romano di Consultique - dovrebbe avere un orizzonte temporale di medio lungo periodo e un peso adeguato all’interno di un portafoglio ben diversificato. L’utilizzo di singole azioni, in sostituzione a uno strumento come un Etf o un fondo che replica indici azionari (cioè panieri di titoli, come il Ftse Mib italiano) potrebbe presentare interessanti opportunità se svolto con un accurato stock-picking che permetta di ottenere una sovra performance rispetto all’indice».