21/03/2016
ETC a leva: l'uffcio Studi e Ricerche risponde ad un lettore su "Plus24" di sabato 19 marzo.
Vorrei avere informazioni sugli Etc a leva, per esempio su quelli legati al petrolio. Hanno una scadenza temporale di investimento? Si può inserire una stop loss per limitare le perdite?
Gli Etc (Exchange Traded Commodity) sono strumenti che replicano l’andamento del prezzo di una materia prima. Sono titoli senza scadenza emessi da una società veicolo, configurabili come un titolo di credito nei confronti dell’emittente e pertanto non assimilabili ad Oicr (fondi comuni); questa differenza fa si che esista un seppur minimo rischio emittente. Così come gli Etf, questi prodotti prevedono una replica di tipo fisica o sintetica. Risultano tuttavia rari i casi di Etc a replica fisica a causa delle difficoltà di stoccaggio del sottostante che comunque riguardano solo strumenti a replica lineare (senzaleva).
«Il lettore è particolarmente interessato agli strumenti che prevedono un’esposizione in leva verso il petrolio sul mercato italiano sono quotati Etc con leva massima di 3, sia long che short (rialzista/ribassista) sia sul Wti sia sul Brent», spiegano dalla società di consulenza indipendente Consultique. Una prima considerazione su questi strumenti riguarda il funzionamento della leva: il meccanismo di moltiplicazione viene applicato ai rendimenti su base giornaliera; dato che i rendimenti non sono matematicamente sommabili, chi detiene lo strumento per più di una giornata ottiene un risultato complessivo differente rispetto alla performance totale del sottostante moltiplicata per la leva.
Un altro problema riguarda il meccanismo di replica del sottostante: l’investimento deve avvenire tramite strumenti derivati (future), con una determinata scadenza, che devono essere periodicamente rinnovati. Nel momento del rinnovo (rolling) il prezzo del future venduto potrebbe essere inferiore al prezzo del nuovo derivato, generando costi che si ripercuotono sulle performance, allontanandole da quelle del sottostante.
Per quanto riguarda la negoziazione, è possibile inserire meccanismi di stop loss all’interno della piattaforma di trading del proprio intermediario. Gli Etc sono quotati sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana ed in qualsiasi momento si può osservare la quotazione esattamente come un’azione. Per garantire la liquidità è obbligatoriamente presente il market maker che espone in maniera continua, offerte in acquisto e in vendita.
Vorrei avere informazioni sugli Etc a leva, per esempio su quelli legati al petrolio. Hanno una scadenza temporale di investimento? Si può inserire una stop loss per limitare le perdite?
Gli Etc (Exchange Traded Commodity) sono strumenti che replicano l’andamento del prezzo di una materia prima. Sono titoli senza scadenza emessi da una società veicolo, configurabili come un titolo di credito nei confronti dell’emittente e pertanto non assimilabili ad Oicr (fondi comuni); questa differenza fa si che esista un seppur minimo rischio emittente. Così come gli Etf, questi prodotti prevedono una replica di tipo fisica o sintetica. Risultano tuttavia rari i casi di Etc a replica fisica a causa delle difficoltà di stoccaggio del sottostante che comunque riguardano solo strumenti a replica lineare (senzaleva).
«Il lettore è particolarmente interessato agli strumenti che prevedono un’esposizione in leva verso il petrolio sul mercato italiano sono quotati Etc con leva massima di 3, sia long che short (rialzista/ribassista) sia sul Wti sia sul Brent», spiegano dalla società di consulenza indipendente Consultique. Una prima considerazione su questi strumenti riguarda il funzionamento della leva: il meccanismo di moltiplicazione viene applicato ai rendimenti su base giornaliera; dato che i rendimenti non sono matematicamente sommabili, chi detiene lo strumento per più di una giornata ottiene un risultato complessivo differente rispetto alla performance totale del sottostante moltiplicata per la leva.
Un altro problema riguarda il meccanismo di replica del sottostante: l’investimento deve avvenire tramite strumenti derivati (future), con una determinata scadenza, che devono essere periodicamente rinnovati. Nel momento del rinnovo (rolling) il prezzo del future venduto potrebbe essere inferiore al prezzo del nuovo derivato, generando costi che si ripercuotono sulle performance, allontanandole da quelle del sottostante.
Per quanto riguarda la negoziazione, è possibile inserire meccanismi di stop loss all’interno della piattaforma di trading del proprio intermediario. Gli Etc sono quotati sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana ed in qualsiasi momento si può osservare la quotazione esattamente come un’azione. Per garantire la liquidità è obbligatoriamente presente il market maker che espone in maniera continua, offerte in acquisto e in vendita.
