L'intervista
- Il suo intervento nella tappa romana di Consultique & Friends ha illustrato in maniera approfondita il tema degli ETF ed in particolare l’evoluzione di prodotto. Cosa ci può dire in merito a questo?
Evoluzione di prodotto è sicuramente la parola chiave. Dopo aver visto crescere sempre di più il mercato degli ETF, ed il diffondersi dell’utilizzo di questo strumento, assistiamo adesso ad una evoluzione dello stesso. Una evoluzione che ci porta alla creazione di prodotti nuovi, interessanti, in grado di fornire accessi a mercati o strategie che prima di ora non avremmo mai immaginato di raggiungere con uno strumento come l’ETF.
- Con il nuovo albo dei consulenti finanziari, i risparmiatori potranno finalmente beneficiare dello sviluppo della consulenza indipendente. Secondo lei quale scenario si prospetta per gli anni a venire?
Gli scenari verso cui ci muoviamo, finalmente, sono esattamente quelli della consulenza indipendente vera, una consulenza che riesca ad offrire al cliente finale il meglio del mercato, ad un costo efficiente. Lo sviluppo sarà interessante perchè ci troveremo di fronte a nuove scelte e nuovi posizionamenti di mercato, e sono davvero curiosa di capire e vedere come la cosa si evolverà. Quello che sicuramente accadrà è che a beneficiarne sarà il cliente finale: con l’esplicitazione delle commissioni di ogni tipo, e con la possibilità di pagare la consulenza direttamente al professionista, assisteremo ad una sempre maggiore consapevolezza dell’investitore e contemporaneamente ad una maggiore preparazione del consulente.
- A settembre sarete come sempre tra i principali sostenitori del Congresso Fee Only che si terrà a Lazise, sul Lago di Garda. Ci può dare un’anticipazione in merito agli argomenti che tratterete?
Saremo con molto piacere presenti all’evento annuale di settembre. Sicuramente gli argomenti trattati saranno in linea con la nostra offerta più interessante. E nello specifico presenteremo un prodotto il Portfolio ETF, nelle sue due declinazioni, una più conservativo, una più orientato alla crescita, che partendo da un approccio matematico multifattoriale, consentono all’investitore finale di avere un prodotto multi asset, pagando la commissione classica di un etf. Sarà interessante vedere come reagirà il mercato a questo genere di novità. E sicuramente non mancheranno le sorprese.