In 11 mesi l'OCF ha autorizzato 240 consulenti autonomi e 33 SCF (società di consulenza finanziaria)
Consulenti finanziari indipendenti, persone fisiche (autonomi) e giuridiche (SCF), pronti a spegnere la loro prima candelina di compleanno. A quasi un anno dall'avvio, il primo dicembre 2018, delle sezioni a loro dedicate nell'Albo unico dei consulenti finanziari gestito e vigilato dall'OCF, i professionisti della consulenza finanziaria fee-only (remunerati solo con la parcella da parte del cliente) si ritrovano a Verona il 29-30 ottobre per il IX° Congresso nazionale della categoria. Una sorta di anniversario ufficiale, dopo un'attesa lunga quasi 10 anni, per la figura dei consulenti finanziaria parcella che era stata introdotta nel nostro ordinamento già con il recepimento della prima Mifid nel lontano 2007. Da allora i consulenti indipendenti preesistenti hanno potuto continuare ad operare in virtù di reiterate proroghe e adesso con l'avvio dell'Albo anche le nuove leve possono avvicinarsi alla professione.
Ma i consulenti indipendenti hanno veramente da festeggiare, alla luce dell'interminabile elenco di adempimenti, una tantum ricorrenti, che devono espletare? L'istituzionalizzazione della consulenza fee-only da un lato ha sicuramente comportato per i consulenti significativi oneri e compliczioni organizzative, ma dall'altro ha reso più semplice ai risparmiatori l'individuazione dei soggetti indipendenti: con l'Albo il cliente ha più garanzie e tende ad avvalersi con maggiore fiducia di un soggetto vigilato. «Gli adempimenti sono ormai diventati una routine afferma Giuseppe Romano, direttore dell'ufficio studi di Consultique e grazie alla tecnologia che abbiamo sviluppato possono essere facilmente gestiti con pochi click. Nella procedura di iscrizione all'Albo Unico in questi mesi abbiamo supportato oltre 1'80% dei consulenti finanziari autonomi e SCF. Abbiamo ben presenti tutte le fattispecie connesse alla redazione della documentazione richiesta e assistiamo i consulenti anche per evadere le richieste di approfondimento avanzate dall'Organismo di vigilanza». A oggi la durata media delle istruttorie di iscrizione delle nuove categorie è intorno ai 100 giorni.
Poi ci sono gli adempimenti ricorrenti, una volta ottenuta l'iscrizione all'Albo. «Abbiamo messo a punto una serie di strumenti prosegue Romano che consentono ai consulenti di essere "compliant" senza dispersioni di tempo, per potersi focalizzare sulla prestazione del servizio di consulenza ai propri clienti. All'interno della piattaforma IFAnet 4 creata da Consultique, abbiamo integrato un sistema di "regtech" che permette in modo semplice e veloce di adempiere a tutte le richieste previste nel Regolamento Consob, dalla profilatura, all'invio e archiviazione delle raccomandazioni, al calcolo degli indicatori di vigilanza, fino alla normativa antiriciclaggio».
Oggi sono 240 i consulenti finanziari autonomi iscritti all'Albo e 33 Scf. Altri soggetti potrebbero arrivare una volta superata la prova di esame, ma non solo. «Per chi fosse già iscritto al1' Albo nella sezione degli ex promotori finanziari conclude Romano, è sufficiente chiedere la cancellazione e spostarsi nella sezione degli autonomi oppure in quella delle SCF, nel caso in cui si sia deciso di costituire una società di consulenza finanziaria. A breve un nuovo decreto ministeriale dovrebbe regolarizzare gli iscritti "d'ufficio", ossia le persone che avevano ottenuto l'iscrizione all'Albo senza superare la prova valutativa. Per tutti gli altri sarà necessario superare l'esame dell'Organismo, essere in possesso dei requisiti indipendenza e per autonomi e SCF è necessario anche sottoscrivere la polizza RC professionale».
Nel frattempo, però, una SCF (Global Wealth Advisory di Roma) ha già deciso di innestare la retromarcia e ha chiesto la cancellazione dall'Albo.