Prima dello scoppio della guerra avevo intenzione di iniziare un Pac di lunga durata (15 anni circa) su questi Etf versando un totale di 300 euro mensili: Espo.Mi Isin: IE00BYWQWR46, Ecar.Mi Isin: IE00BGL86Z12, Wcld.Mi Isin: IE00BJGWQN72, Heal.Mi Isin: IE00BYZK4776.
Mi sono bloccato perché non vorrei che questi Etf per colpa della crisi energetica e materie prime scatenata dalla pandemia prima e accentuata dalla guerra poi, ne risentano in maniera particolare e non siano performanti negli anni a seguire.
Mi consigliate di modificare i componenti oppure questa asset allocation puó funzionare?
Il lettore si appresta ad effettuare un Pac mensile in 4 Etf che investono esclusivamente nel settore tecnologico in particolare videogiochi, auto elettriche, servizi informatici e innovazione sanitaria.
Tale settore soffre strutturalmente l’aumento dei tassi di interesse che, come sappiamo, soprattutto negli Usa sono in ripresa. Per tale motivo già a partire da metà novembre dello scorso anno gli Etf sopracitati hanno subito dei cali che vanno dal 15% al 30 per cento. È possibile nei prossimi mesi che questo settore resti ancora in sofferenza per effetto che la guerra ha sull’inflazione attesa.
Quest’ultima potrebbe spingere ancora più in alto i tassi di interesse. Importante per il lettore tener conto del principio base della diversificazione del rischio evitando un sovrappeso eccessivo dei tecnologici rispetto al totale sue risorse finanziarie. Ad ogni modo l’inizio di un Pac in una fase di discesa dei mercati è un buon approccio metodologico.
Risponde Giuseppe Romano - direttore ufficio studi Consultique