INVESTIRE NEL MONDO: Tutti gli strumenti per puntare sulla crescita canadese
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L'economia canadese è fortemente influenzata dall'andamento delle materie prime, principalmente energetiche. L'ampia dipendenza dalle commodities rende volatile e incerto l'andamento dell'economia, influenzato dalle guerre commerciali globali. Tuttavia, nel 2019 il Pil canadese ha riservato positive sorprese ed è cresciuto del +0,8% annualizzato nel primo trimestre, del +3,5% nel secondo e del +1,3% nel terzo, accumulando una crescita che si prevede essere di poco inferiore al 2%. Il tasso di disoccupazione continua a comprimersi ed ha segnato un minimo assoluto a giugno, quando ha toccato quota 5,4% per poi risalire al 5,9% a dicembre. Negli ultimi anni, successivi al forte ribasso del prezzo del petrolio, si è osservata, comunque, una normalizzazione dell'economia canadese con il tasso d’inflazione che è ritornato al 2%, valore obiettivo della Bank of Canada. La stessa banca centrale, di conseguenza, ha normalizzato la propria politica monetaria stabilizzando ormai da oltre un anno il tasso di riferimento al 1,75%. La Banca Centrale recentemente ha aperto tuttavia ad un prossimo taglio dei tassi nel caso in cui dovessero peggiorare le condizioni economiche nel Paese e il mercato ha scontato tale possibilità modificando la forma della curva che risulta leggermente inclinata negativamente. A due anni il tasso dei titoli governativi è in linea con il tasso ufficiale della Banca Centrale per poi contrarsi fino ai 10 anni di circa 12 punti base. È possibile esporsi sul mercato canadese con investimenti in Etf o fondi azionari e infondi obbligazionari. Inoltre, è possibile acquistare le singole obbligazioni governative denominate in dollari canadesi.
L'economia canadese è fortemente influenzata dall'andamento delle materie prime, principalmente energetiche. L'ampia dipendenza dalle commodities rende volatile e incerto l'andamento dell'economia, influenzato dalle guerre commerciali globali. Tuttavia, nel 2019 il Pil canadese ha riservato positive sorprese ed è cresciuto del +0,8% annualizzato nel primo trimestre, del +3,5% nel secondo e del +1,3% nel terzo, accumulando una crescita che si prevede essere di poco inferiore al 2%. Il tasso di disoccupazione continua a comprimersi ed ha segnato un minimo assoluto a giugno, quando ha toccato quota 5,4% per poi risalire al 5,9% a dicembre. Negli ultimi anni, successivi al forte ribasso del prezzo del petrolio, si è osservata, comunque, una normalizzazione dell'economia canadese con il tasso d’inflazione che è ritornato al 2%, valore obiettivo della Bank of Canada. La stessa banca centrale, di conseguenza, ha normalizzato la propria politica monetaria stabilizzando ormai da oltre un anno il tasso di riferimento al 1,75%. La Banca Centrale recentemente ha aperto tuttavia ad un prossimo taglio dei tassi nel caso in cui dovessero peggiorare le condizioni economiche nel Paese e il mercato ha scontato tale possibilità modificando la forma della curva che risulta leggermente inclinata negativamente. A due anni il tasso dei titoli governativi è in linea con il tasso ufficiale della Banca Centrale per poi contrarsi fino ai 10 anni di circa 12 punti base. È possibile esporsi sul mercato canadese con investimenti in Etf o fondi azionari e infondi obbligazionari. Inoltre, è possibile acquistare le singole obbligazioni governative denominate in dollari canadesi.