Gradirei avere un vostro parere su due polizze da me sottoscritte che hanno come unico beneficiario mio figlio. Si tratta di Unigarantito special tariffa V90 con rischio mediobasso, propostami dalla banca UniCredit e sottoscritta il 7 giugno 2012. Per un versamento di 20mila euro, e di Postafuturo certo, alimentata con quattro versamenti (dal 2009 al 2014). Questa polizza scade il 21 maggio 2019.
Giuseppe Romano risponde...
Con rendimenti a zero, o sotto zero, offerti dalle obbligazioni “sicure”, le polizze come quelle che lei ha sottoscritto rappresentano ancora una buona opportunità di impiego. Tant’è che se fosse possibile potrebbe anche pensare di incrementare i versamenti (naturalmente nell’ipotesi che la sua priorità sia la conservazione del capitale). Nonostante i costi, che indubbiamente esistono, questi due contratti di ramo primo (in particolare quelli proposti qualche anno fa) hanno ancora condizioni interessanti e rappresento una soluzione che mette al riparo anche dal bail in (essendo prodotti assicurativi non rientrano nelle norme europee previste per le banche). Per il loro funzionamento rappresentano anche un buon antidoto alla volatilità dei mercati. Infine non sono soggette (unico Strumento finanziario) al pagamento del bollo annuale pari allo 0,2% prelevato su tutti gli investimenti, c/c inclusi).
Ma veniamo all’analisi dei singoli contratti.
Unigarantito special tariffa V90: è un contratto di assicurazione a vita intera a premio unico e prestazioni rivalutabili collegato all’andamento della gestione separata assicurativa di Aviva chiamata Gefin. Attualmente, a quanto risulta dai documenti analizzati, il tasso minimo garantito è pari al 2% e viene applicato sul premio unico e sui versamenti aggiuntivi, minimo di 2.500 euro. «Anche se la compagnia si riserva contrattualmente la facoltà di variare il suddetto tasso minimo per il futuro quindi senza applicazione di retroattività», spiegano da Consultique. Questo fattore non è secondario visto che molte società, come per esempio Sara, hanno cominciato a azzerare i rendimenti minimi garantiti anche sui contratti vita già sottoscritti. Naturalmente solo in quelli che prevedevano tale possibilità. Tornando alla polizza di UniCredit, la rivalutazione annuale, pari o superiore al tasso minimo garantito, viene liquidata al beneficiario designato, oppure, su richiesta del contraente si consolida al capitale assicurato e resta acquisita in via definitiva a favore del cliente. Questo è un altro dei fattori che aumenta il fascino di queste soluzioni in periodi di oscillazioni dei mercati. Non c’è infatti il rischio che le posizioni raggiunte (ossia il montante) possano scendere (pericolo che si corre invece con i fondi comuni obbligazionari o con i bond). In merito ai costi di Unigarantito sono previsti caricamenti dell’1% fino a cumuli di premio pari a 99.999 euro, per cifre superiori i caricamenti sono azzerati. La Commissione di gestione che viene prelevata dal rendimento annuale è pari all’1,2%. Mentre in caso di riscatto anticipato ci sono delle penali che si azzerano oltre il quinto anno. Nell’anno 2015 il rendimento, al lordo della commissione di gestione, di GEfin è stato pari al 3,7% Ovvero 2,5% al netto commissione e lordo tasse.
Anche Posta futuro certo è un contratto di assicurazione sulla vita e prestazioni rivalutabili collegato all’andamento della gestione separata assicurativa di Poste Valore Più. Ha durata 20 anni e prevede un versamento unico minimo di 2.500 Euro fino ad un massimo di 250.000 Euro e versamenti aggiuntivi di almeno 500 euro. In merito ai costi sono previsti caricamenti del 3% fino a cumuli di premio pari a 50mila euro, per cifre superiori i caricamenti sono a scalare. La commissione di gestione che viene prelevata dal rendimento annuale è pari allo 0,9%. Mentre in caso di riscatto totale non sono previsti costi di uscita. Nell’anno 2015 il rendimento, al lordo della commissione di gestione, di Posta Vita più è stato pari al 3,61% ovvero 2,71% netto commissione e lordo tasse. «Data la condizione dei tassi offerti dai titoli di Stato - spiega Giuseppe Romano di Consultique - Il giudizio su tali prodotti è positivo e». Naturalmente ciò vale per i contratti in questione, per le polizze attualmente sottoscrivibili le garanzie si sono ridotte e i costi sono talvolta aumentati e quindi bisogna valutarne la convenienza caso per caso.