a cura dell’Ufficio Studi e Ricerche Consultique SCF
In due anni, gli Etf ESG su Borsa Italiana sono quintuplicati: tra gli azionari, l'indice più replicato è l'MSCI World SRI, ma vi sono anche soluzioni tematiche
Quello che sembra divenire una tendenza consolidata del 2020 è il rafforzamento della quota di mercato dedicato agli Etf socialmente responsabili. Su questa rubrica abbiamo già più di una volta analizzato questa fetta di mercato, ma le novità sono talmente considerevoli che meritano un nuovo approfondimento. Nell’ultimo articolo su tale tema, a maggio 2018, si contavano infatti su Borsa Italiana 22 strumenti tra replicanti azionari e replicanti obbligazionari. Ad oggi il numero è quasi quintuplicato, arrivando a contare 73 strumenti azionari e 21 strumenti obbligazionari. Considerando il notevole incremento, anche per ragioni di spazio, ci si soffermerà qui esclusivamente sugli strumenti azionari diversificati globalmente, mattoncino primario e fondamentale di qualsiasi asset allocation. L’attenzione per il mondo degli investimenti sostenibili ha ricevuto, inoltre, risalto per la capacità di contenere le perdite durante le fasi più critiche e di maggior stress finanziario osservate soprattutto nel mese di marzo, in seguito alla diffusione del Covid19 nel mondo e delle chiusure delle attività produttive che sono state imposte dai vari Governi. Il confronto tra il principale indice azionario globale (MSCI World) e uno dei principali indici di MSCI costruito con logiche socialmente responsabile (MSCI World SRI) mostra, nei primi cinque mesi del 2020, un differenziale di 1,75 punti percentuali a favore della variante ESG. L’indice sopramenzionato, tuttavia, non è l’unico replicato dagli strumenti presenti su Borsa Italiana e, anzi, gli indici MSCI implementano metodologie leggermente differenti le une dalle altre: esistono infatti indici che usano una selezione di tipo best in class e pesano i sottostanti in base alla capitalizzazione di mercato (MSCI ESG Leaders Index e MSCI SRI Index); altri indici inseriscono nel peso associato a ogni sottostante un legame con il rating ESG calcolato da MSCI, favorendo quindi le società con rating migliore (MSCI ESG Universal Index); infine esistono indici che associano il peso sulla base di tecniche di ottimizzazione basate sui rating ESG della stessa società di indici (MSCI ESG Focus Index). Conseguenza delle differenti metodologie è chiaramente la differente composizione dei sottostanti.
Sulla base di un report di MSCI si può concludere, ad esempio, che l’MSCI World SRI offre la più elevata percentuale di società giudicate migliori secondo criteri ESG dalla stessa società di indici, ovvero quasi i due terzi del totale, rispetto al 25% di società giudicate AAA-AA nel rating ESG all’interno del generico MSCI World. A seconda degli indici riportati in tabella 1 la quota delle società con rating elevato si riduce e aumenta la quota di società con rating MSCI ESG più basso, così come il numero di componenti tende al numero di società incluse nel paniere generico. In questo modo, con poco più di 400 società, l’indice MSCI World SRI è composto da circa un quarto di tutte le società incluse nel MSCI World. In termini di performance, meno spinta è la quota di aziende con rating ESG elevato più vicina, e quindi peggiore, è stata la performance dei benchmark nei primi cinque mesi dell’anno.
Ritornando al mercato degli Etf azionari globali quotati su Borsa Italiana, l’indice maggiormente replicato è proprio l’MSCI World SRI, ma sono presenti strumenti che replicano anche altri sottoindici come il CSIF MSCI World ESG Leaders, l’Invesco MSCI World ESG Universal Screen ETF, il Lyxor MSCI World ESG Trend Leaders ETF e il x-trackers MSCI World ESG ETF che replica il MSCI World Low Carbon SRI Leader. A fianco di questa prima tipologia di strumenti più classici, inoltre, continuano a essere sviluppati strumenti con approcci più particolari. Da un lato abbiamo strumenti focalizzati su specifici temi, ad esempio, l’Etf di UBS Global Gender Equality, che si propone di replicare un indice composto dalle 100 società su scala globale maggiormente impegnate nel contrasto del gender gap, ovvero della differenza di possibilità e di retribuzione esistente nel mondo del lavoro a svantaggio delle donne. Infine, sono disponibili due strumenti che non replicano direttamente un indice ma afferiscono alla categoria degli Etf attivi, ovvero l’Invesco Quantitative Strategies ESG Global Equity Multi-Factor UCITS ETF e il JPMorgan Global Research Enhanced Index Equity ESG UCITS ETF. Questi due strumenti, nel tentativo di superare le performance del generico MSCI World Index, investono attivamente includendo nella politica di investimento logiche ESG.
La possibilità di investimento sull’azionario globale con una particolare attenzione verso le logiche SRI attraverso gli Etf quotati su Borsa Italiana è infine arricchita dalle versioni di quattro strumenti disponibili anche con copertura del rischio di cambio nei confronti dell’euro.