Si ricorda, in merito a ciò, che le classi di azioni cui un investitore non cinese può accedere in Cina sono diverse. Prima dell’apertura ai capitali esteri, infatti, erano ammessi investimenti solo nella classe di azioni H, ovvero quelle quotate sulla borsa di Hong Kong, mentre successivamente è stato possibile investire direttamente in società quotate sulle borse di Shanghai e Shenzhen attraverso la classe A. Tra le due classi esistono delle differenze di prezzo misurate dall’AH Premium Index. Se non ci fossero differenze tra i prezzi, l’indice dovrebbe quotare 100, mentre attualmente la classe A presenta un premio di circa il 30% rispetto alla classe H (vedi grafico 2), in crescita quest’anno, dopo un 2016 in cui si era contratto. Le potenzialità e le prospettive del mercato cinese hanno spinto a una crescita anche del numero degli strumenti quotati sul mercato ETFplus di Borsa Italiana (vedi tabella 1) che permettono di replicare indici legati all’Azionario Cina. A fine ottobre, erano infatti presenti undici fondi correlati a indici che danno esposizione alla classe di azioni H o in quella delle A share. Alla prima categoria, appartengono: db x-trackers Ftse China 50 Ucits Etf (Dr) 1C e iShares China Large Cap Ucits Etf, gestiti con la replica fisica, e Amundi Etf Msci China Ucits Etf, Lyxor Hong Kong (Hsi) Ucits Etf e Lyxor China Enterprise (Hscei) Ucits Etf, che impiegano una replica sintetica. Nella seconda categoria, invece, troviamo: Lyxor Fortune Sg Ucits Etf Msci China A (Dr) C-Usd, Csop Source Ftse China A 50 Ucits Etf, Etfs-E Fund Msci China A Go Ucits Etf, db x-trackers Harvest CSI 300 Index Ucits Etf (Dr) 1D e db x-trackers CSI 300 Index Ucits Etf 1C, l’unico fondo che utilizza la replica sintetica. Vi è poi un Etf che, unico nel suo genere, offre esposizione a entrambe le classi azionarie A e H, nonché ad altri titoli, quali Adr, quotati su altre Borse internazionali, ma sempre di aziende cinesi: si tratta dell’Icbccs Wisdomtree S&P China 500 Ucits Etf, gestito con una replica fisica ottimizzata. A fine ottobre, circa il 50% della market cap del suo benchmark era rappresentata da A share e il 37% da H share. A questi strumenti, infine, si aggiungono due Etn che permettono di prendere posizione long o short con leva 3 sull’indice Ftse China 50, promossi da ETF Securities.