Per l’iscritto a Previp, meglio mantenere il Tfr nella linea garantita

Consultique
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Per l’iscritto a Previp, meglio mantenere il Tfr nella linea garantita

PER L’ISCRITTO A PREVIP, MEGLIO MANTENERE IL TFR NELLA LINEA GARANTITA
PER L’ISCRITTO A PREVIP, MEGLIO MANTENERE IL TFR NELLA LINEA GARANTITA


All’interno delle pagine di Plus24 dedicate agli strumenti per investire, non trovo vostre analisi riguardo a Previp, il fondo pensione a cui sono iscritto. Credo che esso non rientri tra i fondi pensione aperti, né tra quelli negoziali, tuttavia vorrei chiedervi un parere in merito.
Nella mia adesione, datata maggio 2020, avevo scelto il comparto con gestione assicurativa garantita, a cui sto contribuendo con la percentuale massima possibile per usufruire al 100% della deduzione fiscale.
Adesso sto pensando di effettuare lo switch verso la linea bilanciata o verso quella bilanciata azionaria. Ho visto che i rendimenti degli ultimi anni sono simili, ma il profilo di rischio è diverso ovviamente. Per contestualizzare la mia situazione, io ho 32 anni e un contratto di lavoro dipendente a tempo determinato. Riuscite a fornirmi una vostra valutazione?


Previp è un fondo pensione che è stato istituito il 28 novembre 1989 ed è stato autorizzato all’esercizio dell’attività dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), con iscrizione all’albo dei fondi pensione nella sezione speciale dei fondi “preesistenti”.
I fondi pensione preesistenti sono forme pensionistiche complementari che, come suggerisce il termine “preesistenti”, risultavano già istituite alla data del 15 novembre 1992, e cioè prima che venisse disciplinato in modo organico il sistema della previdenza complementare dal decreto legislativo 124/1993.
Le aziende associate a Previp sono circa 350 e appartengono ai settori merceologici più disparati (banche, assicurazioni, servizi, industria, editoria, chimico, farmaceutico e alimentare). Previp è dunque un fondo interaziendale e intersettoriale.
Si può aderire versando il Tfr e ricevere nel fondo il contributo datoriale previsto dal proprio contratto collettivo nazionale (Ccnl) se si decide di versare anche una contribuzione personale minima prevista dallo stesso Ccnl.
Il fondo prevede quattro linee di investimento.
L’analisi della situazione
La prima linea, in cui investe il lettore, è collegata ad una gestione separata assicurativa (tecnicamente una polizza di ramo V, agganciata alla gestione separata Vitariv group di Allianz) il cui rendimento, al netto dei costi di gestione, riconosciuto nel 2020 è stato pari all’1,95% oltre ad offrire una garanzia di capitale.
Per chi non vuole rischiare la propria pensione integrativa è un rendimento di tutto rispetto se confrontato con quelli attuali del mercato obbligazionario. Inoltre, rispetto a questi ultimi, il capitale maturato non subisce oscillazioni per effetto di eventuali aumenti dei tassi di interesse. La linea “bilanciata” prevede invece circa il 50% di investimenti in azionario mentre la “bilanciata- azionaria” il 75% di azioni.
Il suggerimento
Dai nostri studi statistici su un piano di accumulo (Pac) di lungo periodo, la linea bilanciata è quella che ha ottenuto i migliori risultati in termini di volatilità e rendimenti.
Pertanto, dato che il fondo lo permette, si potrebbe continuare a versare il Tfr nella linea garantita ed il proprio contributo, più quello datoriale, nella linea bilanciata.