TUTTI GLI STRUMENTI PER PUNTARE SULLA FRANCIA
La vittoria nelle presidenziali del 2012 di Hollande faceva intravedere una fase di rilancio economico. Quel mandato ha tuttavia deluso le aspettative e viene ricordato in particolare per la contestata “Loi Travail”. Nel 2016 la disoccupazione aveva toccato soglia dei 3 milioni, con un tasso cresciuto fino al 10,4%.
La delusione di quell'esperienza di governo ha portato al ballottaggio del 2017 tra Le Pen e Macron, vinto dal secondo. Anche in questo caso le aspettative furono alte e l'elezione venne accolta positivamente dai mercati. Durante gli ultimi anni la crescita inferiore al 2% è stata accompagnata da una lenta contrazione della disoccupazione. La pandemia ha interrotto questo trend di lenta crescita: il risultato finale atteso per l'economia francese nel 2020 è del -9% con un superamento del 100% nel rapporto tra debito e Pil.
L'indice azionario francese da inizio 2020 a oggi ha registrato un -3,36% total return (-5,56% senza dividendi), rispetto al mercato europeo (-0,72% total return) e al mercato globale (+10,84% total return); Sul lato obbligazionario i tassi di rendimento annui dei titoli di stato restano negativi fino a scadenza oltre i 10 anni, considerando anche un rating elevato rispetto a un anno fa la curva si è spostata verso il basso, indice dell'effetto delle manovre monetarie ultra espansive incrementare nel corso dell'ultimo anno al fine di gestire l'effetto della pandemia sull'economia.
Il decennale francese si attesta al momento al -0,25%. È possibile esporsi sul mercato francese tramite Etf e fondi oppure acquistare direttamente titoli governativi francesi.