Sono interessata a conoscere quali tutele ci sono per chi investe in conti di deposito viste le offerte che si stanno affacciando sul mercato di recente. Sia quelle che vengono effettuate delle normali banche sia per quella, per esempio di CA Auto Bank, che ha lanciato un conto di deposito al 3,6 per cento.
Nella pubblicità si dice tra l’altro che «le somme sono svincolabili in ogni momento, senza penali, attraverso una procedura 100% online con interessi garantiti e accreditati trimestralmente sul Conto Deposito Libero». È previsto lo stesso grado di tutela delle altre banche?
Io ho della liquidità che devo rendere disponibile qualora trovassi un appartamento in cui andare a vivere con il mio fidanzato. Siamo una coppia di ricercatori universitari. Finora sono stata residente in un appartamento messo a disposizione dai miei genitori, ma a breve mio fratello si sposa e la casa dove vivo, visto che è relativamente grande per me, sarà abitata da lui che sta per diventare padre e che lavora anche vicino all’appartamento per me invece molto scomodo.
I miei risparmi sono investiti prevalentemente in un fondo bilanciato (circa 25mila euro). Tuttavia sto per ricevere circa 50mila euro frutto di eredità della nonna. Pensavo a un conto deposito: il conto corrente non mi rende nulla!
Fiorella D.
La lettrice fa benissimo a liberare il c/c: le banche stanno guadagnando proprio grazie al fatto di non remunerare i conti e prestando o investendo il denaro ivi raccolto a tassi sempre più alti (a causa dei rialzi operati dalla Bce). Il margine di intermediazione così si impenna e con esso gli utili. Fatta questa doverosa premessa se ci sono progetti di breve periodo la soluzione non può che passare da strumenti privi di rischio. Il conto di deposito è uno di questi insieme ad altre opzioni a breve termine (BoT, che peraltro sono tornati in area 4% con una tassazione al 12,5%) oppure buoni postali. Mentre le polizze ramo I per ora sono fuori mercato con tassi decisamente più bassi e meccanismi che generalmente scoraggiano o impediscono disinvestimenti entro i primi 12 mesi.
Abbiamo girato comunque la sua domanda a Consultique per quanto attiene le tutele previste per i conti di deposito di CA Auto Bank, controllata da Credit Agricole e in passato denominata FCA Bank. Il gruppo offre delle soluzioni di conto deposito svincolabile su diverse scadenze: a 18 mesi al 3%, a 24 mesi al 3,4%, a 36 mesi 3,5% e per le scadenze di 48 e 60 mesi il 3,6 per cento. «I tassi sono validi per i vincoli costituiti fino al 3 ottobre 2023. I rendimenti precedentemente riportati si intendono lordi, pertanto sono soggetti all’applicazione della tassazione del 26% sugli interessi maturati e all’imposta di bollo pari allo 0,20% annuo sulle somme vincolate – spiegano da Consultique -. Quindi i rendimenti netti sono pari al 2% a 18 mesi, al 2,3% a 24 mesi, del 2,4% a 36 mesi e del 2,5% a 48 e 60 mesi. Gli interessi sono corrisposti trimestralmente».
Con la tipologia di conto deposito Tempo il risparmiatore ha poi la facoltà di svincolo. In un periodo non superiore a 15 giorni, le somme vincolate saranno a disposizione insieme agli interessi maturati ma non ancora liquidati e calcolati sulla base del tasso previsto per il Conto Libero, ovvero lo 0,5% lordo. «Come riportato sul sito, CA Auto Bank è membro del Fitd (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi), quindi un depositante in questo istituto ha le stesse protezioni di una classica banca, ovvero nello specifico una protezione fino a centomila euro delle somme depositate per creditore – aggiungono a Consultique –. I rendimenti, soprattutto se considerati al netto della tassazione, sono comunque inferiori rispetto a quanto offre in questo momento il mercato obbligazionario e, nello specifico, ad esempio, un classico BTp che a 18 mesi rende il 3,6% circa ed è soggetto ad una tassazione inferiore, pari al 12,5% con la possibilità di compensare minusvalenze derivanti da investimenti pregressi in perdita». Questa soluzione, tuttavia, non esclude la possibilità di subire perdite se si dovesse decidere di disinvestire prima della scadenza del titolo.
Risponde Federica Pezzatti