Plus24 | Il 29enne valuta la polizza Poste Progetto Dinamico New dal prezzo elevato

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Plus24 | Il 29enne valuta la polizza Poste Progetto Dinamico New dal prezzo elevato

Plus24 | Il 29enne valuta la polizza Poste Progetto Dinamico New dal prezzo elevato

 

Ho 29 anni, e vi scrivo per avere un parere su una polizza emessa dal gruppo Poste Vita, chiamata “Poste progetto dinamico new”. Si tratta di una polizza vita multiramo che investe nella gestione separata detta “Posta Valore Più” e in uno dei due fondi interni assicurativi istituiti dalla compagnia e chiamati: Poste vita progetto dinamico e Poste vita obiettivo sostenibilità. Avendo un capitale da investire di circa 40mila euro, che somma ritenete possa essere adeguata per investire in tale polizza? Inoltre, per diversificare tale capitale, mi potreste consigliare altri prodotti che offrono un rapporto rischio-rendimento soddisfacente?

La Polizza “Poste Progetto Dinamico New” di Poste Vita è un prodotto di investimento assicurativo sulla vita multiramo (Ramo I e Ramo III), della durata di 15 anni. Il contratto prevede il pagamento di un premio unico di importo minimo pari a cinquemila euro e la facoltà di effettuare versamenti aggiuntivi e ricorrenti con cadenza mensile o annuale.

Al momento della sottoscrizione l’importo del premio, al netto dei costi di caricamento, viene interamente allocato alla gestione separata (d’ora in poi gs): “Posta Valore Più” e successivamente gestito, tramite un sistema interno di switch automatici e graduali, fino al raggiungimento di una, tra le cinque combinazioni d’investimento predefinite target messe a disposizione e scelte dal contraente al momento della stipula. Le combinazioni “obiettivo” predefinite prevedono diverse combinazioni d’investimento tra la gs e uno dei due fondi interni assicurativi, scelti dal contraente (Poste Vita Progetto Dinamico e Poste Vita Obiettivo Sostenibilità), e il meccanismo dell’allocazione graduale permette all’investitore di sfruttare al meglio le opportunità offerte dai mercati finanziari, contenendo i rischi in funzione della scadenza residua. Infatti, a 18 mesi dalla data di scadenza del contratto è prevista l'attivazione di una riallocazione graduale conclusiva del 100% verso la gestione separata.

Le prestazioni offerte dalla polizza, sono direttamente collegate al controvalore del contratto e condizionate al verificarsi dell’evento oggetto di assicurazione.

In caso di vita dell’assicurato a scadenza, la società si impegna a corrispondere al beneficiario l’importo investito nella gestione separata al netto di eventuali riscatti parziali, mentre in caso di decesso dell’assicurato prima della scadenza, la società si impegna a corrispondere al beneficiario la somma tra i controvalori delle quote investite nel fondo interno e il capitale allocato nella gestione separata, con una maggiorazione decrescente in funzione dell’età dell’assicurato al momento del decesso.

La suddetta maggiorazione, prevista dal secondo anno di contratto, risulta pari al 35% se il decesso avviene prima dei 45 anni e diminuisce fino al 1% oltre i 66 anni.
Con riferimento ai costi della polizza, essa prevede dei costi di caricamento sui premi versati (da 0,90% a 2%), una commissione di gestione applicata alla gestione separata (1,40%) e al fondo interno (1,60%) a cui devono essere sommati i costi di gestione degli Oicr (fino a 2,66%). Inoltre, sono previsti costi di overperformance e delle penali per il riscatto totale o parziale. Si è in presenza quindi, di un prodotto strutturato su più livelli, che presenta costi molto alti, capaci di gravare sull’efficienza complessiva del prodotto.

Inoltre considerate le caratteristiche della polizza e la presenza del meccanismo interno di switch, risulta molto complesso individuare un investimento comparabile in termini rapporto rendimento-rischio.
Tuttavia, prescindendo dagli effetti fiscali ed assicurativi, l’investimento nella polizza potrebbe essere abbinato, in ottica di diversificazione degli investimenti, ad una componente d’investimento in fondi comuni bilanciati o in un portafoglio di Etf dall'allocazione bilanciata, la quale permetterebbe un’esposizione adeguatamente diversificata verso diversi comparti dei mercati azionari e obbligazionari. Per entrare nel merito dello specifico investimento, della scelta degli strumenti e della relativa valutazione di adeguatezza sarebbe necessario conoscere il profilo dell’investitore.

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