Sabato 24 febbraio - Plus 24, p.11
LA LETTERA.
Siamo due pensionati ultra ottantenni con una pensione mensile complessiva di 2.350 euro, casa di proprietà e nessun mutuo. Abbiamo una bassa propensione al rischio per via dell’età e l’obiettivo di ottenere una rendita dal nostro patrimonio personale diversificando. Il consulente delle Poste a cui ci rivolgiamo ci ha costruito il seguente portafoglio: 40mila euro di BTp Valore emissione ottobre 2023, 40mila euro investiti sulla polizza Progetto Dinamico Più (50% gestione separata, 50% Unit-Linked) stipulata a giugno 2021, 35 mila euro su Poste Domani per te Plus stipulata a dicembre 2022; 10mila euro su un buono fruttifero postale (Bfp) 3x4 con scadenza marzo 2025 e 32mila euro sul Bfp 4x4 stipulato a ottobre 2022 (a scadenza rendimento lordo 3%). Infine 30mila euro sono sul libretto super Smart tasso 3% scadenza dicembre 2024 e 12mila euro sul conto corrente per eventuali emergenze.
Dal momento che diversi strumenti sono stati stipulati in periodi di tassi a zero volevamo un vostro giudizio rispetto a eventuali modifiche da apportare al portafoglio.
Consulenza postale tutta da rifare, almeno per quanto riguarda i buoni 4X4 che fino a prova contraria fa 16, come gli anni che i due ottantenni devono attendere per poter incassare quel 3% tondo prospettato all’emissione (poco più di un anno fa). Un orizzonte temporale troppo lungo soprattutto considerando l’età dei lettori. C’è da dire che almeno l’investimento più recente ossia il BTp Valore può avere un senso.
«Si tratta di titolo di Stato di durata cinque anni a tasso fisso crescente, 4,1% per i primi tre anni e 4,5% per il quarto e quinto anno – spiegano da Consultique –. Ha un’incidenza pari al 20% sul portafoglio complessivo». Progetto dinamico più è invece una polizza multiramo composta per la metà da una gestione separata e per l’altra metà da una unit linked.
«La componente gestione separata investe prevalentemente in strumenti di natura obbligazionaria, offre dei rendimenti al netto dei costi contenuti ma si adatta abbastanza ad un profilo di rischio molto basso come gli investitori in questione – spiegano da Consultique –. La componente investita in unit linked invece è composta da un contenitore di Oicr ( fondi comuni d’investimento) che possono avere diversa natura sia azionaria che obbligazionaria e non presenta garanzia di capitale. Ha costi elevati con un rischio (circa il 50% di azionario) decisamente più alto della gestione separata e dei BTp». Poste domani per te plus è invece una polizza che investe nella gestione separata Posta Valorepiù ha una commissione di gestione dell’1,2% ed un rendimento a lordo dei costi del 2022 di 2,59%, l’1,39% in meno un BoT».
I buoni fruttiferi postali sono un investimento molto prudente che però, a parità di scadenza, offre rendimenti inferiori ai titoli di Stato e risulta più vincolante.
Per esempio il buono 4X4 stipulato ad ottobre 2022 ha una scadenza di 16 anni, come già detto troppo lunga per persone di oltre 80 anni. Offre il 3% medio annuo solo se si permane per tutto il periodo. Al quarto anno di permanenza offre solo l’1,5% su base annua. All’ottavo anno il 2%, al dodicesimo anno il 2,25%. In caso di richiesta di rimborso prima del compimento del quarto anno non sono corrisposti interessi; in caso di richiesta di rimborso al quinto anno sono riconosciuti gli interessi maturati fino al quarto anno. «Elimineremmo parte di questi investimenti postali (buono 4x4 e soprattutto la parte unit)–spiega Consultique– per investire in nuove emissioni di buoni oppure in titoli di Stato a tasso variabile (come i CcT) e fissi con scadenza breve come i BoT».
Risponde Federica Pezzatti