Sono un medico 60enne libero professionista puro contribuente sia di quota A, sia di quota B integralmente. Da circa 10 anni verso anche la quota massima disponibile al FondoSanità.
Sono un po’ preoccupato da quanto emerso sul numero di Plus24 del 30 luglio, dove sono state riportate sia le performance dei 33 fondi pensione negoziali sia i tassi di adesione dei lavoratori potenziali.
Con mia grande sorpresa ho verificato che, in una ipotetica graduatoria, il suddetto fondo risulterebbe agli ultimissimi posti. Può darmi una parola di conforto in merito alla continuazione dei versamenti?
Risposta a cura di Consultique
FondoSanità è un fondo di categoria a cui possono aderire i medici e gli odontoiatri iscritti all’Enpam; gli infermieri iscritti all’Enpapi; i farmacisti iscritti all’Enpaf; gli infermieri professionali; gli assistenti sanitari e le vigilatrici di infanzia iscritti alla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, i veterinari iscritti S.I.Ve.M.P. e altre categorie come indicato nello statuto del fondo.
FondoSanità non accetta il Tfr dei dipendenti pubblici, pertanto, coloro che lavorano nel settore pubblico, possono aderire effettuando esclusivamente una contribuzione volontaria.
Per quanto riguarda i rendimenti, il primo semestre 2022 è stato un semestre decisamente negativo per i mercati finanziari, sia per l’azionario sia per il settore obbligazionario.
Di conseguenza anche il rendimento dei fondi pensione non poteva essere positivo.
Anche le statistiche ufficiali della Commissione di vigilanza dei fondi pensione (Covip), purtroppo confermano infatti quanto anticipato da Plus24 nella sua copertina sulla previdenza complementare (pubblicata il 16 aprile) e successivamente nel numero in edicola sabato scorso.
Nei primi sei mesi del 2022 al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i rendimenti sono risultati negativi dell’8,3% per i fondi negoziali, del 9,7% nei fondi aperti e del 10,3% per i Pip ramo III. Si salvano solo le gestioni separate di ramo I (+0,5%).
Detto questo, quando si confrontano i rendimenti, è importante confrontare tra loro linee dello stesso comparto. FondoSanità ha tre linee di investimento: Scudo, Progressione ed Espansione. Nel semestre in esame la linea Scudo, che in base alla classificazione Covip è una linea obbligazionaria, ha conseguito un rendimento pari a -3,59%, la linea Progressione, classificata come linea bilanciata, ha conseguito un rendimento pari a -4,87%, mentre la linea Espansione (azionaria), ha conseguito un rendimento pari a -13.22 per cento.
Facendo una media delle linee di tutti i fondi pensione negoziali, emerge che il comparto obbligazionario ha conseguito un rendimento del -7,61%, il bilanciato del -9,28% e il comparto azionario del -10,94 per cento.
Pertanto, per quanto riguarda i rendimenti, la linea Scudo e Progressione sono al dì sopra della media, mentre la linea Espansione è leggermente al dì sotto.
In termini di rendimenti non si evidenziano criticità nel fondo Sanità, i risultati negativi del semestre dell'anno in corso sono dovuti all’andamento negativo dei mercati finanziari.
Il consiglio è quello di non focalizzarsi sui risultati del breve ma di valutare l'investimento in un’ottica di più lungo periodo. Non conosciamo la linea scelta dal nostro lettore; tuttavia, se ha un profilo di rischio basso ed è prossimo al pensionamento, è opportuno orientarsi verso la linea più prudente.
Nessuna controindicazione per la continuazione dei versamenti. Anzi il piano di accumulo, modalità sottostante alla previdenza complementare, in questo contesto di mercato è sicuramente indicato.