Plus24: nuovi interventi su Popolare di Bari e i dubbi dei correntisti

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Plus24: nuovi interventi su Popolare di Bari e i dubbi dei correntisti

Plus24: nuovi interventi su Popolare di Bari e i dubbi dei correntisti

L’azionista della Popolare di Bari venne persuaso ad investire dal parente direttore della filiale
Sono un azionista della Banca Popolare di Bari e detengo, ahimè, 15.406 azioni. Sono stato convinto ad acquistare i titoli da un direttore di filiale mio parente che, non solo non mi ha avvertito della rischiosità del detto acquisto, avvenuto in più tranche e reiterato nel tempo fino al raggiungimento del detto numero di azioni, oggi illiquide, ma neppure mi ha consigliato di limitare i danni, provando a vendere le azioni finché erano trattabili sul mercato interno della banca. Prescindendo dalle problematiche familiari volevo alcuni consigli e informazioni su come muovermi per ottenere un eventuale indennizzo.
(Lettore)
Risponde Consultique SCF – analista Rocco Probo
In merito alla domanda è necessario puntualizzare che gli azionisti di Banca Popolare di Bari non possono accedere al Fondo di Indennizzo per i risparmiatori (Fir), ovvero quella forma di risarcimento che il precedente governo ha garantito agli azionisti e agli obbligazionisti delle banche venete. La legge che lo istituì faceva infatti riferimento al caso di banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018, per cui la banca barese è esclusa sia per limiti temporali sia per l'assenza di una procedura concorsuale di liquidazione coatta amministrativa. Al momento quindi le uniche possibilità per far valere le proprie ragioni sono rappresentate dall'Arbitro per le Controversie Finanziarie (Acf) o pervia giudiziaria. L'Acf, istituito dalla Consob, è uno strumento di risoluzione delle controversie finanziarie tra investitore retail e intermediario. L'investitore non deve sostenere costi e può ricorrervi senza l'assistenza di un legale. Chiaramente rivolgersi a un professionista che ha approfondito il tema in oggetto può agevolare il raggiungimento del risultato finale. Ad ora sono numerose le decisioni dell'Acf che hanno accolto le richieste dei risparmiatori e hanno evidenziato casi di inadempienze da parte della banca nel collocamento delle proprie azioni. Si possono citare ad esempio la valorizzazione del rischio dello strumento finanziario, giudicato per lungo tempo inferiore ad alto, o l'assenza negli anni passati di riferimenti al rischio di illiquidità delle azioni. La banca, tuttavia, pressoché sistematicamente è risultata inadempiente rispetto alle decisioni dell'Acf. Tale atteggiamento della banca potrebbe mutare in conseguenza alla variazione della compagine sociale e dunque della proprietà, rendendo probabilmente più efficiente tale via rispetto a quella giudiziaria. Anche in quest'ultimo caso, ad ogni modo, saranno da evidenziare le criticità dell'investimento, sia in termini di non corretta informazione, sia eventualmente legate allo specifico caso.

Il conto deposito della Bari non è esposto (per ora) al rischio Bail-in
Aderendo all'iniziativa di Plus24 vi prego di rispondere al seguente quesito. Sono titolare di un conto denominato "Time deposit" presso la Banca popolare di Bari (ovvero di un conto deposito posto sotto la tutela del fondo interbancario). La domanda è semplice: devo preoccuparmi per la perdita del capitale? E in caso affermativo come devo fare per svincolare il denaro, liquidarlo ed eventualmente trasferirlo altrove? Tenete presente che la somma non eccede i 100mila euro. (Un lettore)
Risponde Consultique SCF – analista Rocco Probo
I conti battezzati «Time deposit», essendo conti di deposito tutelati dal fondo interbancario, nel caso in cui la banca fosse sottoposta a procedura di risoluzione (e quindi al cosiddetto bail in) rischierebbero una perdita di capitale esclusivamente per la parte eccedente i 100mila euro. Il caso analizzato, presentando un deposito inferiore ai 100.000 euro, non evidenzia, quindi, tale rischio. Bisogna inoltre precisare che nel caso specifico della Banca Popolare di Bari non si sta procedendo a una risoluzione, ma a un tentativo di salvataggio bancario che verrebbe attuato da diversi soggetti. Nel caso di specie quindi non si applicherebbe la direttiva europea Brrd (Banking resolution recovery directive) che implica il salvataggio interno (il bail-in). Tenuto fermo tale scenario, sono quindi tutelati anche i depositi superiori a 100.000 euro.