Plus24: Quale rischio si corre usando fondi comuni, ETF e ETC

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Plus24: Quale rischio si corre usando fondi comuni, ETF e ETC

QUALE RISCHIO SI CORRE USANDO FONDI COMUNI, ETF E ETC
QUALE RISCHIO SI CORRE USANDO FONDI COMUNI, ETF E ETC

Leggendo l’articolo sullo scorso numero di Plus24 intitolato: «Fondi, portafogli falciati dai ribassi», mi è venuto il dubbio se la massima perdita in cui può incorrere l'investitore in un fondo di investimento, in particolare in quelli che utilizzano ampiamente derivati e strumenti a leva (fondi alternative), sia la totalità del capitale investito o se tale perdita possa addirittura eccedere tale importo. In questo malaugurato caso a quali oneri sarebbe sottoposto il risparmiatore?

La situazione di emergenza spinge molti risparmiatori e lettori a fare i conti con la tolleranza al rischio. La prudenza torna a predominare. Ma veniamo alla sua domanda sugli strumenti del risparmio gestito.
«Fondi, ETF ma anche ETC ed ETN, tranne casi particolari (fondi a capitale garantito) non danno alcuna garanzia sul capitale e questo è indicato anche nel KIId/KId (documento contenente le informazioni chiave per l’investitore)», spiegano da Consultique SCF.
Perdite oltre il capitale, invece, non sono contemplate nel senso che, in caso di azzeramento del patrimonio lo strumento è posto in liquidazione e gli investitori non subiscono ulteriori perdite.
Si consideri che per un fondo Ucits, anche sofisticato (alternative) non è cosa facile riuscire ad azzerare completamente il capitale, quindi in casi estremi vengono liquidati quando hanno ancora valore positivo.
Cosa un po’ diversa per gli ETC/ETN a leva (si veda il caso nella pagina precedente).
«In questo caso con un movimento intraday molto elevato del sottostante effettivamente corrono il rischio di azzerarsi completamente (per una leva 3 significa un movimento intraday maggiore del 33%). In questo caso si rischia l’azzeramento completo dello strumento (come specificato anche nei Kid)», spiegano da Consultique SCF.