È un bond subordinato Tier 2 emesso dalla Banca Popolare di Sondrio il titolo presente nel portafoglio e che non fa dormire sonni tranquilli alla lettrice di questa settimana.
L’emissione
L’obbligazione è stata collocata nel settembre del 2014, scade il 30 settembre 2021 e paga una cedola annuale di importo crescente (nei primi due anni è stata del 2%, nel terzo e quarto sarà del 2,5%, in seguito sarà pari a 3%, 3,5% e 4%).
Il bond prevede, a partire da questo mese di settembre 2017, il rimborso in ammortamento del capitale. Ogni anno il rimborso sarà pari al 20% del capitale investito.
Si sottolinea che questo bond non risulta essere quotato su un mercato regolamentato né scambiato presso sistemi multilaterali di negoziazione. La liquidità dello strumento, pertanto, è gestita solamente dall’emittente.
Gli scenari di probabilità
Dato che il titolo in questione non è scambiato sul mercato e che ci risulta essere solo un’emissione subordinata dello stesso emittente scambiata sull’Hi-MTF, i calcoli seguenti non possono basarsi su dati di mercato precisi e pertanto sono da considerarsi indicativi. Gli analisti di Consultique stimano per questo bond una probabilità del 20,74% di perdere circa 43 euro su 100 iniziali (valore di recupero circa 57,04 Euro) e del 79,26% dei casi può consentire un guadagno interessante dato da un rimborso atteso di 114,64 euro su 100 iniziali.
Questi scenari implicano un prezzo intorno alla parità. Il rimborso rateizzato del capitale comporta una riduzione sensibile delle perdite massime sul titolo. La subordinazione, invece, aumenta sensibilmente il rischio di essere coinvolti in un eventuale default.
La banca
Nel panorama delle piccole e medie banche italiane la Popolare di Sondrio risulta avere una posizione patrimoniale relativamente tranquilla con coefficienti allineati alle richieste del regolatore. In particolare la semestrale evidenzia un Cet1 dell’11,11%, un Tier1 del 11,14% ed un Total Capital Ratio del 13,36%, più che sufficienti ad adempiere alle direttive della Vigilanza mantenendo anche qualche margine.
Anche la gestione dei crediti risulta essere sufficientemente accorta, dato un Texas ratio dell’88%, migliore della media di settore. Si sottolinea poi che l’istituto continua a essere in utile con marginalità positive a qualsiasi livello del conto economico.
In merito alle notizie recenti la banca sta lavorando con Bper per l’acquisizione delle quote della società di gestione Arca Sgr che erano in mano alla Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ora in liquidazione. Inoltre vi sono numerose voci sull’intenzione di aggregarsi con altri istituti.