Investire per primi nelle azioni in quotazione. Come scovare i casi Porsche, come distinguere le Ipo e quando posizionarsi. Le matricole a cui guardare.
Investire nell’azionario può voler dire anche acquistare titoli di una società che sta per quotarsi. Quindi, in sostanza, ai nastri di partenza. Investire in fase di collocamenti può infatti essere una buona occasione di guadagno: quotazioni come quelle di Apple e Google insegnano. Guardando a una delle più recenti quotazioni, il caso Porsche, è un’altra storia interessante. Quotata in uno dei momenti più incerti del mercato, la società di auto di lusso è stata presentata in Borsa al massimo della forchetta di prezzo ipotizzato (82,50 euro) e dopo aver toccato un picco a 91 euro oggi quota in area 84 euro.
Come scovare altri “casi Porsche”?
Come selezionare le Ipo Secondo l’analisi di Consultique ci sono cinque step da valutare quando si vuole puntare su un titolo prossimo alla quotazione:
1-Partecipare ad una IPO significa inviare una richiesta di interessamento alla sottoscrizione delle nuove azioni emesse. Poiché non siamo gli unici operatori sul mercato, il risultato della mia operazione dipende dal comportamento dei restanti operatori di mercato. Se la IPO riscuote tanto successo e la domanda di azioni è superiore all’offerta allora solo una parte della mia richiesta verrebbe esaudita e, nei casi di enorme successo, potrei non riuscire ad acquistare nessuna azione. Viceversa, se la IPO non ha successo e la domanda è inferiore all’offerta sono sicuro che tutta la mia richiesta verrà esaudita. Partecipare alle IPO, in generale, quindi espone ad una probabilità più elevata di vincere nei casi in cui la quotazione ha scarso appeal e le performance di breve periodo sono peggiori.
2-Nel caso in cui si voglia partecipare ad una IPO è sempre necessario comprendere a fondo il business della società quotanda, analizzando punti di forza e di debolezza e principali similitudini e differenze di società già quotate. In questo modo è possibile comprendere quali sono i competitors della società, passaggio fondamentale per valutare se il prezzo è considerato in linea o meno.
3-Dopo avere individuato i competitors si può procedere ad una valutazione dei fondamentali dell’impresa, comparando i multipli di mercato delle società quotate con i multipli che si potrebbero avere agli estremi della forchetta di prezzo individuata nella fase precedente all’IPO.
4-Indipendentemente dai fondamentali di una azienda, il momento di mercato in cui un’azienda si quota può essere determinante. Una valutazione del contesto di mercato, inteso come volatilità presente sui mercati azionari e contesto generale dell’economia può aiutare a stimare la probabilità di un eventuale successo dell’IPO.
5-Per quanto sia interessante e affascinante partecipare ai primi momenti di quotazione in Borsa di un’azienda, l’interesse dell’investitore deve essere maggiormente rivolto al suo portafoglio e ai suoi obiettivi finanziari. Per tali ragioni si ritiene sempre preferibile non eccedere in singoli titoli e, piuttosto, diversificare il più possibile il proprio investimento.
Le varie tipologie di Ipo
Da tenere presente che lo sbarco di una società in Borsa può avvenire in tre modi distinti: quando ad esempio vengono offerti sul mercato dei titoli di nuova emissione si parla di offerta pubblica di sottoscrizione (OPS); quando invece vengono offerti titoli già esistenti si parla di offerta pubblica di vendita (OPV); infine, quando vengono offerti titoli sia di nuova emissione che già esistenti si parla di offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione (OPVS), una sorta di mix delle due diverse forme.
Le Ipo in arrivo
Per iniziare a guardare ad alcune possibili IPO, molte sono rimaste in stanby nel 2022 ma dovrebbero decollare a cavallo tra il 2022 e il 2023: si tratta di Plenitude, la società di rinnovabili del gruppo Eni. Ma anche la nota casa automobilistica italiana Lamborghini, facente parte del gruppo multinazionale tedesco Volkswagen. Il grande passo verso Piazza Affari è un obiettivo anche per Cantiere del Pardo, l'azienda italiana leader nella nautica.
Ma quale di queste sarà poi la nuova storia di successo in Borsa?
I cinque step descritti sopra sono un ottimo punto di partenza. È però indubbio che si tratta di una valutazione non certo banale. E qui entra in ballo l’ultima cosa indispensabile da sapere per scovare le migliori prossime Ipo: è necessario e utile avere il supporto di professionisti della finanza, che possono rispondere a tutte le domande che ci possono venire in mente come:
Quali saranno le prossime Ipo di successo?
Quali sono le soluzioni di investimento o le strategie per investire nelle azioni che debuttano in Borsa?
Qual è il guadagno medio che ci si può aspettare da un titolo che arriva per la prima volta sul mercato azionario?
Sofia Fraschini